Giorgio Valvassori. Mosca bianca

A cura di Walter Guadagnini

Dal 2006-07-15 al 2006-09-03

(15 luglio – 3 settembre) Sabato 15 luglio è stata inaugurata la mostra personale di Giorgio Valvassori intitolata “Mosca Bianca”. La mostra si inserisce nel progetto “Revoltella Contemporaneo” che mira a coinvolgere il museo più direttamente nei fatti dell’arte contemporanea, specialmente di quella regionale. Iniziato nel 2003 con le personali di Manuela Sedmach, Antonio Sofianopulo e Mario Sillani, svoltesi nella Sala Gopcevich, e continuato con la mostra di Paolo Patelli al Museo Revoltella, il ciclo “Revoltella Contemporaneo” intende porsi come una selezione di ricerche che costituiscono alcune tra le più interessanti emergenze dell’espressività contemporanea. Il progetto privilegia quegli artisti che si mettono in relazione con lo spazio espositivo ideando particolari meccanismi estetico-percettivi volti sia alla valorizzazione del sito che, parallelamente alla dimensione poetica intrinseca dell’artista.
A partire da questi presupposti à nata la personale “Mosca Bianca” di Giorgio Valvassori, artista goriziano, che inscena i suoi pensieri nello spazio. La sua arte è fatta di pensieri che si tramutano in installazioni o in tracce disegnate; disdegna il linguaggio urlato e provocatorio e preferisce segnare di frammenti silenziosi un lungo cammino artistico che lo porta ora alla personale del Museo Revoltella di Trieste. Espertissimo nel calibrare i colori, i luccichii e le opacità, le stoffe con i metalli, le piume con le ocre, struttura i suoi giochi linguistici nel labirinto dei suoi pensieri, in una ricerca del sé che si fà subito dimensione esotica. E’ un artista che nelle sue ultime personali a Pordenone, Lubiana, Trieste, Aidussina e Gradisca si tingeva la mano di pigmento per poi stringerla allo spettatore che – a quel punto – era costretto a prendere coscienza del fare artistico: l’artista lo trasformava in individuo “estetico” che poteva liberare i suoi sensi nell’appagamento del bel riflettere. Nella personale del Revoltella Valvassori presenta numerosi disegni mai esposti che, documentando la sua freschezza inventiva, ci informano di un’immaginazione mai rassegnata al silenzio. Oltre a questo nucleo di opere interviene nello spazio del museo con installazioni e con un intervento di collegamento tra interno ed esterno (il "Funambolo" sospeso sulla facciata di palazzo Revoltella) che rispecchia la sua volontà di aprirsi alla tensione del pensiero.
La mostra, realizzata con la collaborazione di Comunicarte, è a cura di Walter Guadagnini, già direttore della Galleria Civica di Modena e prestigiosa firma della critica d’arte italiana; resterà aperta fino al 3 settembre. Orari di apertura: lun,merc,ven 9-13.30/16-19; gio e sab 9-13.30/16-23; dom 9-14; mart chiuso. Biglietti: 5 Euro interi; 3 Euro ridotti SABATO 26 AGOSTO INGRESSO GRATUITO

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