25-28 novembre: Art&scienza: conversazioni tra scienza, arte e fantascienza

Art&scienza: conversazioni tra scienza, arte e fantascienza

Nell’ambito di Science+Fiction, quattro incontri di grande livello organizzati in collaborazione con la SISSA

 

Il Festival della fantascienza ha sempre flirtato con la scienza. Un po’ a causa del vecchio equivoco che considera la science fiction come semplice letteratura d’anticipazione per traguardare il futuro, e un po’ perché effettivamente quel che si pubblica su riviste come Nature e Science spesso rappresenta un potente stimolo all’immaginario dei suoi autori.

 

Quest’anno Science+Fiction, il Festival internazionale della fantascienza in programma a Trieste dal 25 al 28 novembre, cerca un salto di qualità sul versante della comunicazione scientifica, avviando un discorso più organico e sfaccettato sui rapporti tra scienza, arte e fantascienza.

 

Nell’ambito delle iniziative del festival, La Cappella Underground, in collaborazione con la SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, propone quattro appuntamenti a cura del giornalista scientifico Fabio Pagan, dal 25 al 28 novembre, nell’Auditorium del Museo Revoltella, sotto l’etichetta art&scienza.

Scienziati, scrittori e giornalisti animeranno per quattro pomeriggi, alle ore 17, degli incontri attorno a temi come le frontiere della cosmologia, le relazioni tra scienza e science fiction, il futurismo e i suoi rapporti con arte e tecnologia, i viaggi sulla Luna nel 40.o anniversario dell’impresa di Apollo 11.

 

Si comincerà mercoledì 25 novembre con un ideale omaggio alla straordinaria vicenda intellettuale di Subrahmanyan Chandrasekhar, il grande astrofisico (indiano di nascita e naturalizzato americano) che nel 1983 ricevette il premio Nobel per la fisica grazie ai suoi studi sull’evoluzione stellare. Giuseppe Mussardo, fisico teorico della SISSA, presenterà il recentissimo documentario Chandra. The journey of a star, di cui è autore per la regia di Enrico Agapito. E toccherà a Stefano Liberati, un giovane cosmologo lui pure della SISSA, raccontare le più ardite teorie sulla struttura dello spazio-tempo che nulla hanno da invidiare alla fantasia degli scrittori e dei registi della fantascienza.

 

Nel pomeriggio di giovedì 26 novembre sarà la volta dell’incontro con Bruce Sterling, uno degli ospiti di lusso di Science+Fiction 2009, massimo esponente – accanto a William Gibson – del movimento cyberpunk che negli anni Ottanta provocò una mutazione nelle tematiche e nel linguaggio della science fiction sull’onda della rivoluzione informatica. A stimolare le sue riflessioni e le sue provocazioni sui rapporti tra letteratura e tecnoscienza sarà Giuseppe Lippi, critico e saggista, curatore della rivista Urania.

 

Il terzo appuntamento, venerdì 27 novembre, sarà dedicato al futurismo, di cui quest’anno si è ricordato il centenario della nascita con il Manifesto di Filippo Tommaso Marinetti. Il futurismo amava (a volte fino all’idolatria) la tecnica, la scienza applicata, e immaginava di servirsene per la costruzione dell’uomo e della società di domani. Un movimento che ha segnato in profondità la cultura italiana del primo Novecento: da Balla a Depero e allo stesso Marinetti, autore tra l’altro (sempre in quel  fatidico 1909) di Mafarka il futurista, un romanzo immaginifico nella trama e nel linguaggio che ebbe alterne vicende per le accuse di oscenità e che solo nel 2003 ha potuto essere ristampato (dagli Oscar Mondadori) nella versione originale. Del futurismo e delle sue connessioni con la scienza, la tecnologia e la fantascienza parleranno Gianfranco de Turris e Riccardo Valla, notissimi studiosi, saggisti e traduttori.

 

Infine la Luna, per ricordare i 40 anni da quel “primo passo” di Neil Armstrong proprio mentre la NASA e l’industria spaziale americana attendono le decisioni del presidente Obama sul possibile avvio concreto del programma di ritorno sul satellite di qui a un decennio. Nell’ultimo incontro di sabato 28 novembre, Paolo Attivissimo, esperto informatico e implacabile sbugiardatore di bufale mediatiche (http://attivissimo.blogspot.com) rivelerà l’inconsistenza e la paranoia delle tesi dei lunacomplottisti, secondo i quali “non siamo mai andati sulla Luna”. Accanto a lui Andrea Bernagozzi, astronomo dell’Osservatorio della Valle d’Aosta, giovane divulgatore di scienza e vecchio appassionato di fantascienza.

 

ART&SCIENZA / Il programma

 

La Cappella Underground / Science+Fiction

in collaborazione con la SISSA

(Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati)

e il Comune di Trieste / Assessorato alla Cultura

 

Auditorium del Museo Revoltella

ore 17, ingresso libero

 

Coordina gli incontri Fabio Pagan

 

25 novembre

Vita e morte delle stelle

Nane bianche e buchi neri nello spazio-tempo

Giuseppe Mussardo

Stefano Liberati

Proiezione del documentario “Chandra. The journey of a star”

 

26 novembre

Incontro con Bruce Sterling

Science fiction & Beyond

Cyberpunk e oltre: scienza e tecnoscienza

Bruce Sterling

Giuseppe Lippi

 

27 novembre

L’astronave di Marinetti

Quando il futurismo amava la tecnologia

Gianfranco de Turris

Riccardo Valla

 

28 novembre

Balle spaziali. Siamo davvero andati sulla Luna?

Come smontare le tesi dei lunacomplottisti

Paolo Attivissimo

Andrea Bernagozzi

 

 

150° della fondazione del Museo Revoltella

Storie di lasciti e acquisizioni. Un patrimonio lungo 150 anni

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