L’ingresso principale del museo è in via Diaz 27, che corrisponde al portone d’accesso al vecchio cortile del palazzo Revoltella.
L’atrio, che porta visibilmente l’impronta della radicale trasformazione operata dall’architetto Scarpa, è un vano a tutta altezza a cui si affacciano, attraverso balconate, finestre a feritoia e vetrate, i primi quattro piani della galleria d’arte moderna.
L’unico elemento “di arredo” è costituito da una fontana rettangolare, da cui si diparte una breve scala a chiocciola che richiama lo scalone elicoidale del contiguo palazzo ottocentesco.
![](https://museorevoltella.it/wp-content/uploads/2019/10/atrio-3.jpg)
Su una delle pareti più ampie dell’atrio si può leggere una scritta di proporzioni gigantesche di Paul Valéry tratta da “Eupalinos o l’architetto” (1923). Si tratta di un’opera/installazione eseguita nel 1990 da Gerhard Merz (nato a Mammendorf, Munchen, nel 1947, lavora a Monaco di Baviera) in occasione della mostra Neoclassico. L’attualità: arte, architettura, design.
La visita al museo inizia nella sala in cui si entra dal passaggio aperto a sinistra della fontana. Dal lato opposto, a destra dell’ingresso, si accede all’ascensore, alla sala auditorium, all’area delle mostre temporanee (soppalco dell’auditorium) e alla biblioteca.
Galleria d’Arte Moderna
Il percorso della galleria d’arte moderna inizia a livello del terzo piano di Palazzo Brunner, a cui si accede dall’ultima sala del secondo piano di Palazzo Revoltella.
![](https://museorevoltella.it/wp-content/uploads/2022/09/Pomodoro_inv-3973_2022-.png)