Visita il museo

L’ingresso principale del museo è in via Diaz 27, che corrisponde al portone d’accesso al vecchio cortile del palazzo Revoltella.
L’atrio, che porta visibilmente l’impronta della radicale trasformazione operata dall’architetto Scarpa, è un vano a tutta altezza a cui si affacciano, attraverso balconate, finestre a feritoia e vetrate, i primi quattro piani della galleria d’arte moderna.

L’unico elemento “di arredo” è costituito da una fontana rettangolare, da cui si diparte una breve scala a chiocciola che richiama lo scalone elicoidale del contiguo palazzo ottocentesco.

Su una delle pareti più ampie dell’atrio si può leggere una scritta di proporzioni gigantesche di Paul Valéry tratta da “Eupalinos o l’architetto” (1923). Si tratta di un’opera/installazione eseguita nel 1990 da Gerhard Merz (nato a Mammendorf, Munchen, nel 1947, lavora a Monaco di Baviera) in occasione della mostra Neoclassico. L’attualità: arte, architettura, design. La visita al museo inizia nella sala in cui si entra dal passaggio aperto a sinistra della fontana. Dal lato opposto, a destra dell’ingresso, si accede all’ascensore, alla sala auditorium, all’area delle mostre temporanee (soppalco dell’auditorium) e alla biblioteca.

Galleria d’Arte Moderna

Il percorso della galleria d’arte moderna inizia a livello del terzo piano di Palazzo Brunner, a cui si accede dall’ultima sala del secondo piano di Palazzo Revoltella.

150° della fondazione del Museo Revoltella

Storie di lasciti e acquisizioni. Un patrimonio lungo 150 anni

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