25 e 26 ottobre: convegno internazionale su Umberto Saba

Convegno internazionale di studi per il Cinquantenario della scomparsa di Umberto Saba e Virgilio Giotti (Trieste, 25-26 ottobre 2007)

 

Nell’ambito delle Celebrazioni per il Cinquantenario della morte di Umberto Saba, promosse dal Comune di Trieste in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, i giorni 25 e 26 ottobre avrà luogo a Trieste, presso l’Auditorium del Museo Revoltella e la Facoltà di Lettere e Filosofia, il Convegno internazionale di studi "Si pesa dopo morto".

Realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, il convegno è organizzato dall’Associazione "TriesteDistrettoCulturale"; è inoltre patrocinato dalla MOD, Società Italiana per lo Studio della Modernità Letteraria, dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia e dalla Casa della Letteratura di Trieste.

Obiettivo del convegno e delle iniziative che lo affiancano è rendere omaggio a due fra gli scrittori triestini più rappresentativi del Novecento, Umberto Saba e Virgilio Giotti.

Se Umberto Saba è autore di fama internazionale, la cui opera ha influito sull’intero corso delle lettere italiane, Virgilio Giotti, grande amico di Saba, è certamente il più importante autore dialettale della tradizione triestina.

A cinquant’anni dalla loro scomparsa (Saba e Giotti sono morti entrambi nel 1957), il convegno "Si pesa dopo morto" analizzerà, attraverso l’intervento di prestigiosi relatori italiani e stranieri (sono previsti più di cinquanta interventi), l’interpretazione del mondo giuliano e delle culture confinanti nell’opera di Saba e l’originale opera di Giotti.

Curatrice del convegno è Cristina Benussi, ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Trieste, dove è Presidente del Corso di Laurea in Lettere. Autrice di numerosi saggi e volumi (su Moravia, Calvino) e di importanti pubblicazioni sulla letteratura triestina (Italo Svevo, Giani Stuparich, Anita Pittoni, Umberto Saba), ha collaborato con le maggiori università italiane ed europee e con la Loyola University di Chicago e ha spesso suscitato un’ampia discussione non soltanto accademica con i suoi studi sull’ebraismo, sulle minoranze culturali della città e sulla letteratura dell’esodo.

 

 

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