Quattro mostre aperte alla fine del 2012 si possono ancora visitare in altrettanti spazi del Museo Revoltella, distribuiti tra il primo e il sesto piano. Frutto di un intenso lavoro di progettazione, che ha visto il coinvolgimento di diversi musei e professionisti della città e della regione, questa proposta espositiva rappresenta un esperimento riuscito di "messa in rete" delle istituzioni culturali che in Friuli Venezia Giulia si occupano di cultura contemporanea e di valorizzazione delle migliori esperienze creative del territorio, in attesa di consolidare questa volontà di collaborare e di ottenere maggiore attenzione dagli Enti locali, soprattutto dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Qualche breve cenno sui contenuti dell'itinerario che attende i visitatori del museo. Attenzione! Le mostre di architettura chiudono già il 24 febbraio, quella dedicata ai tre artisti contemporanei invece il 10 marzo e la mostra storica sugli anni venti e trenta resterà aperta fino al 7 aprile.
1. RETROUVER TRIESTE (Piazza dell’architettura) (FOTO) aperta fino al 24 febbraio 2013nella Sala Scarpa (I piano). Prodotta dall'Ordine degli Architetti di Trieste e aperta fino al 24 febbraio 2013, indaga alcune delle risorse fisiche e umane di Trieste e del territorio al fine del loro riutilizzo. Il progetto, coordinato da Stefano Graziani, prevede il contributo di 5 fotografi italiani e internazionali – Bas Princen, Giovanna Silva, Amedeo Martegani, Armin Linke e lo stesso Stefano Graziani – che affrontano uno dei cinque temi che delineano l'esposizione: i paesaggi, l’archeologia e la storia, le comunità, il rapporto con il mare e la città invisibile. L'intento è duplice: da una parte osservare attraverso punti di vista inediti quei luoghi che si sono ormai sedimentati nel nostro immaginario e rispetto ai quali non siamo più in grado di individuare con chiarezza vocazioni e opportunità, dall'altra, attraverso queste nuove immagini, aggiornare e veicolare l'identità di Trieste al di fuori del proprio territorio.
2. MODERNISM IN-BETWEEN – THE SYNCRETIC ARCHITECTURES OF SOCIALIST YUGOSLAVIA. (Piazza dell’architettura) aperta fino al 24 febbraio 2013 nella galleria del III piano. È una mostra fotografica di Wolfgang Thaler, a cura dell’associazione Cizerouno. La ‘Jugoslavia socialista’ è stato un paese sospeso tra civilizzazioni e sistemi politici diversi, appartenenti ai due blocchi contrapposti durante la ‘Guerra fredda’.In questo contesto sono stati costruiti degli importanti esempi di architettura moderna, che sfuggono ad ogni classificazione tipica delle categorie stilistiche del modernismo. La mostra di Wolfgang Thaler esplora questa caratteristica del modernismo yugoslavo, catturandone la sua ricchezza e la sua complessità visiva.
3. ARCHITETTURA, ARTE E DESIGN NEGLI ANNI VENTI E TRENTA a cura di Lorenzo Michelli e Susanna Gregorat, aperta fino al 7 aprile nella galleria del quinto piano. Che Trieste, e specialmente il Revoltella, siano luoghi ideali per discutere di architettura, come ha proposto l’Ordine degli Architetti con la seconda edizione di “Piazza dell’Architettura” è dimostrato anche dallo straordinario sviluppo edilizio degli anni venti e trenta, che ha rinnovato in larga parte il volto ottocentesco di Trieste, trasformandola in una città moderna. Com’è accaduto altrove è stata anche qui un’epoca di intensa collaborazione fra architetti, pittori e scultori. Nella galleria del quinto piano del museo la mostra “Architettura, arte e design negli anni venti e trenta” propone, assieme alle opere d’arte, progetti originali e fotografie d’epoca, oltre a centinaia di immagini in video.
4. CONTEMPORANEA/MENTE. Aperta fino al 10 marzo nella galleria del sesto piano. Dopo il successo ottenuto nel 2011 dalla mostra “Corrispondenze d’arte” a cui hanno partecipato 14 artisti della regione che hanno esposto le loro opere nelle sale dell’esposizione permanente instaurando volutamente un dialogo con la collezione storica (è uscito da poco il catalogo, disponibile al bookshop, ma si può ordinare anche via posta elettronica) , il Museo Revoltella ha voluto proseguire l’esperienza dell’integrazione museo/artisti contemporanei ospitando nella galleria del sesto piano tre artisti (Graziano Negri, Massimo Poldelmengo, Mario Palli) che nel 2012 sono stati scelti per un progetto regionale intitolato “Contemporanea/mente” partito dal PArCo di Pordenone e proseguito alla Galleria Spazzapan di Gradisca con l’intento di costituire una rete regionale dei musei d’arte moderna.
Orari di apertura delle mostre 10-19 tutti i giorni escluso il martedì.