A Pastrengo, nei pressi di Verona, si svolse una leggendaria “carica di cavalleria” effettuata dagli “Squadroni di Guerra” dei Carabinieri Reali, assegnati alla salvaguardia personale di Carlo Alberto Re di Savoia in guerra. Quest’azione ruppe il fronte del nemico austriaco costituito da due battaglioni, che dovettero ripiegare verso Pescantina e Ponton.
Di questo memorabile evento risorgimentale, che risale al 30 aprile 1848, esistono almeno cinque versioni di varia tipologia realizzate dal pittore milanese. Oltre al più noto e colossale dipinto oggi conservato presso il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri di Roma (Carica dei carabinieri a Pastrengo, 3,50×1,70 m), infatti, si ricordano, un dipinto ad olio del 1884 (Pastrengo campagna 1848), presentato a Brera (Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri) e il relativo bozzetto ad acquerello (Carica di carabinieri a Pastrengo, Museo del Risorgimento, Milano), un piccolo acquerello del 1889 (Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri) e la variante ad olio del Museo Revoltella intitolata La battaglia di Pastrengo (1885 -1890) che, sebbene di piccole dimensioni, si distingue per l’estrema vivacità compositiva e per la preziosità del vivace tocco impressionistico.
Nel 1912 il dipinto si trovava a Trieste esposto nel negozio del mercante d’arte Michelazzi di Piazza Ponterosso, dove fu notato dal Curatorio del Museo, che lo acquistò l’anno dopo, contribuendo così a documentare ulteriormente l’arte di De Albertis, già rappresentato nelle raccolte della galleria con il dipinto intitolato Nel parco, 1872, olio su tela, 112×87 cm, inv. 257, legato Amalia Bontempelli,1907.
Nel 1929 vennero poi acquisiti, tramite il legato del barone Currò, due acquerelli di soggetto bellico, ovvero, Battaglia – Artiglieria di campagna, 1887, acquerello su carta, 125×190 mm, inv. 716 e Carica [1885-1890], acquerello su cartoncino, 91×117 mm, inv. 703.