Il dipinto fu eseguito da Orell a fine guerra, al suo rientro a Trieste dopo un periodo in cui, prestato servizio militare per alcuni mesi nell’esercito austro-ungarico a Radkesburg, a fianco di Timmel, Barison e Grimani, il pittore era rimasto “confinato” a Lubiana, come altri triestini, con la moglie Anna Hell von Heldenwerth. (Sofianopulo, 1964).
Il ritratto della nonna materna di origini greche, la signora Anna Economo, raffigurata all’età di 87 anni, fu esposto nel settembre del 1918 alla Galleria Michelazzi di Trieste con altri dodici dipinti di Orell, che ottennero un notevole successo di pubblico e di critica. La naturale propensione all’arte di Orell fu consolidata in gioventù dall’insegnamento a Monaco di Baviera di Franz von Stuck (1902) e in seguito corroborata dalle diverse esperienze espositive all’estero e nella propria città, dove trascorse un periodo di “vita scapestrata, ispirata a modelli dannunziani” (Micoli Pasino, 1964-65).
La realizzazione di questo dipinto cadeva in un momento di fervente attività artistica del pittore triestino, impegnato anche nella produzione grafica e cartellonistica: è di questo stesso anno (1918) il grande bozzetto celebrativo realizzato in occasione della vittoria Il nuovo grano nascerà dai solchi delle trincee sul Carso, seguito a breve (1920) da una seconda prova sul medesimo soggetto, molto efficace per gli effetti di contrapposizione di toni chiari e scuri. Un’analoga risoluzione, pur in un contesto concettualmente diverso, la riscontriamo nel ritratto in esame, limitato a pochissime tinte e caratterizzato dal contrasto deciso della sagoma scura dell’anziana sul fondo chiaro.
Oltre al dipinto in esame il Museo Revoltella possiede altre opere di Argio Orell, tra cui un dipinto intitolato Ardesie genovesi viste da Palazzo Rosso, olio su tavola, 50×60 cm, inv. 2478, un ritratto all’acquerello di Odinea Zuculin Berlam, 1923, acquerello su carta, 60×40 cm, inv. 4145 ed anche cinque disegni: Anticoli Corrado – Le stalle, 1930, matite colorate su cartoncino, 210×250 mm, inv. 2320, Chiton – Studio n. 3, 1940, matita su carta, 390×570 mm, inv. 2319, La diligenza, 1935, inchiostro su cartone, 450×500 mm, inv. 2321, La nonna morente, 1920, matita su carta, 390×280 mm, inv. 3009 e un Ritratto femminile, 1904, matita su carta, 250×260 mm, inv. 229.