Venerdì 10 novembre 2023 alle ore 17.30 presso l’Auditorium Marco Sofianopulo del Civico Museo Revoltella di Trieste si terrà un incontro, introdotto da Susanna Gregorat conservatore del Museo Revoltella, con Franco Firmiani, già docente di Storia dell’arte veneta all’Università degli Studi di Trieste e collaboratore con saggi e consulenze a numerose mostre d’arte promosse dal Comune di Trieste, nonché autore del volume intitolato “Giovanni Craglietto nel vortice dell’Espressionismo”, di cui si tratterà nel corso di questo appuntamento, con il contributo della storica dell’arte Franca Marri. Nelle sue varie pubblicazioni, Franco Firmiani si è occupato per lo più di arte neoclassica e di pittura triestina ottocentesca, di pittura veneta del Settecento, con contributi di particolare rilievo relativamente agli scultori Jean Antoine Houdon e Giuseppe Sanmartino.
Giovanni Craglietto, nato a Verteneglio, in Istria, nel 1889 visse tra Trieste, Vienna, Gorizia e Verona. A Trieste frequentò la Scuola per Capi d’Arte seguendo le lezioni di Eugenio Scomparini, per poi recarsi a Vienna e studiare alla Kunstgewerbeschule e all’Accademia di arti figurative, dove si ritrovò condiscepolo di Oskar Kokoschka. Qui assorbì le inclinazioni secessioniste ed espressioniste che emergeranno in seguito nella sua produzione grafica e pittorica. Professore di disegno di ruolo all’Istituto tecnico di Gorizia, dal 1920 al 1937 risiedette nel capoluogo isontino iniziando ad esporre i suoi dipinti e i suoi disegni nelle mostre organizzate in città. Costretto a trasferirsi a Verona per un atto di insofferenza verso il regime fascista, al termine della seconda guerra mondiale ritornò a Trieste dove morì nel 1975.
Del pittore istriano il Museo Revoltella conserva, oltre al grande “Ritratto postumo di Vittorio Bolaffio” del 1932, nella foto qui pubblicata, anche un “Autoritratto” del 1924 donato al Museo nel 1993 nella stessa occasione del grande ritratto del pittore Bolaffio.
Franca Marri, docente di storia dell’arte al Liceo artistico Max Fabiani di Gorizia, critica d’arte, giornalista e collaboratrice della pagina della cultura de Il Piccolo, ha curato mostre e pubblicazioni relative all’arte contemporanea e del primo Novecento.