Giuseppe Greggiati (1793-1866) dal Metodo per armonica a mantice (1842):
Cantabile n°17
Allegretto-Andante-Tempo di marcia-Tempo di recitativo-Allegro moderato
Largo in do minore o maggiore n°5.1
Conclusione del concerto con la fisarmonica da concerto odierna
Il concerto presenta due aspetti estremi della letteratura per fisarmonica: gli odierni esiti artistici della scuola fisarmonicistica russa, eseguiti su uno strumento da concerto tra i più evoluti, il bajan, e il primo repertorio mai scritto in Italia per fisarmonica, che Corrado Rojac ha scoperto recentemente. Accanto ai frammenti musicali che incorniciano il concerto, interpretati sul bajan, ecco due pezzi tratti dal Metodo per fisarmonica che Giuseppe Greggiati scrive nel 1842, eseguiti sulla copia dell’armonica del 1840; quest’ultimo strumento è stato fatto ricostruire da Corrado Rojac sulla descrizione trovata nel Metodo ed è proprietà del Conservatorio di Trieste, primo istituto musicale italiano ad avviare un corso dedicato all’antica armonica a mantice.
Il repertorio dedicato all’armonica è stato presentato da Corrado Rojac con grande successo nei centri musicali europei più importanti, quali l’accademia “Gnessin” di Mosca, L’Università della musica di Graz, o l’Accademia delle arti di Vilnius, solo per citarne alcuni.
L’assoluta anteprima storica dei brani in programma suggerisce una loro illustrazione, che sarà svolta durante il concerto dallo stesso Corrado Rojac.
Corrado Rojac, fisarmonica – nato a Trieste, ha studiato fisarmonica nella sua città natale con Eliana Zajec, perfezionandosi poi con Mogens Ellegaard, Friedrich Lips, Joseph Macerollo, Hugo Noth e Vladimir Zubickij. Primo Italiano a diplomarsi in fisarmonica presso un Conservatorio di Stato, è anche uno dei primi docenti di tale strumento presso Istituzioni Statali, dapprima ai Conservatori Pergolesi di Fermo e Campiani di Mantova, attualmente al Tartini di Trieste.