Giovedì 24 agosto, ore 21, chitarre in concerto

Giovedì 24 agosto ore 21, auditorium del museo
Concerti d’estate. Viozzi Guitar Duo. Fabio Cascioli e Giulio Chiandetti.
“Tonadilla”

– Ingresso unico € 5,00 (vale anche per la visita al museo e alle mostre “Lessico familiare. La donazione Gruber Benco” e “Mosca bianca. Giorgio Valvassori”)

– per chi desidera continuare la serata al museo dopo il concerto: apertura delle sale fino alle 23. In terrazza, aperta dalle 18 alle 23 l’Enoteca Nanut.

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PROGRAMMA DEL CONCERTO

Viozzi Guitar Duo – Fabio Cascioli – Giulio Chiandetti
“Tonadilla”

Mauro Giuliani (1781-1829) – Variazioni Concertanti op.130
Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) – Sonatina Canonica: Mosso – Siciliana – Fandango in rondÚ
Fernando Sor (1778-1839)- L’encouragement op.34: Cantabile – Tema e Variazioni – Waltz
Joaquin Rodrigo (1901-1998 – Tonadilla: Allegro ma non troppo – Minuetto pomposo – Allegro vivace

La varietà timbrica della chitarra – virtù che da sempre affascina i compositori, soprattutto del novecento – si somma, si moltiplica, innesca sinergie sonore ed espressive di grande colore, nella formazione di duo. Quasi tutti gli autori dell’ è800 hanno arricchito il repertorio di questa formazione:Giuliani, Sor, Carulli, Coste, Mertz , L’hoyer ; molti nel è900: Castelnuovo-Tedesco, Rodrigo, Jolivet, Piazzolla, Absil, Viozzi e altri. Dal punto di vista tecnico, l’attacco sonoro immediato, inevitabilmente diverso tra chitarristi, rende difficile l’amalgama e l’insieme di questa singolare formazione cameristica. Ad “andare insieme” ci stanno provando da 25 anni i chitarristi Fabio Cascioli e Giulio Chiandetti : il “Viozzi guitar duo” in omaggio al compositore triestino che ha dedicato importanti pagine alla chitarra e al duo di chitarre, musiche costantemente inserite nel repertorio di Cascioli e Chiandetti. Entrambi si sono formati e diplomati con lode alla Scuola di Bruno Tonazzi. Da solisti e in varie formazioni da camera, hanno suonato in quasi tutta Europa, in Egitto e negli Stati Uniti. Hanno registrato per la Rai, l’ Orf, la Radio Nazionale Tedesca, inciso per la Rainbowclassics e la Ricordi. Diversi autori hanno dedicato ai due chitarristi dei lavori per chitarra sola e con orchestra, tutti pubblicati: Bilucaglia, Coral, Dominutti, Sivilotti e Sofianopulo.

Mauro Giuliani ( Bisceglie 1781-Napoli 1829 ), chitarrista virtuoso e figura di primo piano del concertismo europeo, si trasferisce a Vienna nel 1806 dove s’inserisce ben presto, con autorità, nel Gotha dell’ambiente musicale: frequenta Beethoven, Hummel, Moscheles e suona il violoncello, sembra, per la prima esecuzione della settima sinfonia, nell’orchestra diretta dallo stesso Beethoven. Nello spirito formale e strumentale della tradizione viennese, Giuliani è autore di splendide pagine cameristiche, tra queste il primo concerto per chitarra e orchestra d’archi op. 30, l’op. 25 per violino e chitarra, l’op. 82 per flauto e chitarra e le Variazioni concertanti op. 130 per due chitarre. Nell’ op. 130 ( Introduzione, 6 variazioni e finale ), Giuliani esprime tutte le potenzialità timbriche e virtuose dello strumento, mai fine a se stesse, a supporto di una costante e raffinata elaborazione tematica.
Mario Castelnuovo-Tedesco ( Firenze 1895-Los Angeles 1968 ), dedica nel 1961 al Duo Presti-Lagoya, la Sonatina Canonica op. 196, ispirata pagina di neoclassica impostazione. Le intuizioni melodiche si rincorrono all’unisono, all’ottava, si intrecciano e si sviluppano; la penna sapiente dell’autore scorre, trasformando un semplice esercizio di composizione , in vera poesia. Particolarmente suggestivo il secondo movimento: Tempo di Siciliane, struggente melodia di sapore nostalgico e malinconico: tristi ricordi, vergognose leggi Ö l’inevitabile esilio.
Fernando Sor ( Barcellona 1778-Parigi 1839 ), attratto dal bel canto italiano, più che dalle tradizioni musicali iberiche, nel 1813 oltrepassa i Pirenei per trasferirsi a Parigi, dove tenta , senza successo, la carriera di compositore d’opera e balletti. Tuttavia la solida preparazione strumentale e musicale acquisita da giovane al monastero di Montserrat, gli consente di imporsi come chitarrista e autore di musiche per questo strumento, ottenendola fama e riconoscimenti in tutta Europa pari solo a quelli dell’italiano Mauro Giuliani. “L’encouragement: fantasie à deux guitares op.34” ( Paris, Pacini, 1828 ) nasce come brano didattico: la prima parte per “l’élève” la seconda per “le maitre” ma l’amico di Sor, il chitarrista Napoléon Coste, ne intuisce la potenzialità e lo ripubblicherà rimescolando le parti, rendendolo un vero e proprio Duo, in assoluto uno dei più eseguiti.
Joaquin Rodrigo ( Sagunto, Valencia 1901-Madrid 1999 ), autore del celeberrimo Concerto de Aranjuez, dedica al Duo Presti- Lagoya la Tonadilla ( 1959 ), brano di notevole difficoltà tecnica e di sicuro effetto. Anche se il contenuto rimane piuttosto superficiale, stereotipato e non privo di autocitazioni, Rodrigo, con mestiere, lo rende piacevole, accattivante, giocando con ritmi, dissonanze e arabeschi melismi.

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