Grande successo delle invasioni digitali al museo

“Condividere la notte, arricchire la Cultura!”: all’insegna di questo motto si è svolta giovedì 10 luglio, con “disco verde di partenza” alle ore 20 e prosecuzione fino alle prime ore di venerdì 11 una sorta di “notte bianca digitale” che si è sviluppata tutta negli spazi virtuali del web e,in particolare, su Twitter e su Instagram (qui in particolare per le molte immagini di carattere culturale e museale che hanno nutrito l’avvenimento).



L’iniziativa, di carattere nazionale, promossa e sviluppata da un gruppo riunito attorno a invasionidigitali.it, è stata sposata anche dal Comune di Trieste e dal suo Social Media Team, con l’adesione, nel nostro caso, di Civici Musei come il “Revoltella” e il Teatrale “Schmidl”, delle Biblioteche Civiche, di Musei Letterari come il “Petrarchesco Piccolomineo”, tutti adottando il significativo motto d’insieme “Anche a Trieste la Cultura non dorme mai!”.


E tutti, promotori e aderenti, hanno fatto propria un’emblematica espressione di Seneca: "Nessuna conoscenza, seppur eccellente e salutare, mi darà gioia se l' apprenderò per me stesso. Se mi concedesse la sapienza con questa limitazione, di tenerla chiusa in me, rinunciando a diffonderla, la rifiuterei".


Ed è quindi evidente che l’obiettivo di questa speciale “Notte” è stato proprio quello dell’antico filosofo sia pur ora “declinato” con i più moderni e ultrasofisticati mezzi della Rete: “Non solo conoscere per se stessi, ma anche diffondere e soprattutto condividere, in questo caso arte e cultura”, ha spiegato il Vicesindaco e assessore alla Comunicazione e Innovazione tecnologica Fabiana Martini nella conferenza stampa di illustrazione dell’iniziativa che sarà – ha detto – “anche un’ulteriore ottima occasione sia per estendere e far conoscere la nostra presenza sui ‘social media’ che, nello stesso momento, per mostrare a tutti le bellezze e la ricchezza di contenuti dei nostri siti museali e culturali”.



La “base” dell’operazione – è stato il Museo “Revoltella”. Qui si sono riuniti personale e operatori del Comune e del “Social Media Team diffuso” cittadino (Lorenzo Bandelli, dirigente; Christian Tosolin coordinatore), mentre dalle loro sedi hanno interagito le Biblioteche e gli altri Musei, “offrendo” a tutti coloro che da ogni luogo si sono collegati come in una virtuale esposizione, i preziosi reperti artistici, letterari e musicali posseduti, illustrando le mostre in corso e proponendo pure una speciale “visita guidata” al Revoltella condotta dalla direttrice Maria Masau Dan e “spiegata via Twitter”.


Un evento insomma che è stato completamente “digitale” ma che proprio per questo – ha rimarcato il Direttore Bandelli – è stati  totalmente “allargato”, cioè aperto a tutti: sia a coloro che hanno voluto condividere e “ri-twittare” i contenuti lanciati dal Revoltella, sia a chi ha voluto “postarne” degli altri.



Tecnicamente, l’intera manifestazione, così come impostata dal gruppo promotore di invasionidigitali.it, aveva previsto cinque principali aspetti della cultura, intesa nel senso più ampio: la letteratura, la musica, l’arte, il viaggio, il cibo e la cucina.
 L’hashtag (o “etichetta”) ufficiale generale della “Notte” era  #NBTW cui sono state associate cinque “suddivisioni” co

rrispondenti agli argomenti suddetti, in modo da dare la possibilità di seguirne anche solo uno se lo si desiderava. 



Ecco come sono stati divisi gli argomenti, con ogni specifica etichetta:


#NBTWliterature : poesia, prosa, brani di libri, frasi e citazioni famose o proprie, proverbi, letture di scrittori; Qui si potevano postare anche propri brani, testi che hanno particolarmente emozionato, video ecc.


#NBTWmusic per ogni genere di musica, video, canzoni popolari, jazz, rock (anche pezzi propri). Qui ci si poteva sbizzarrire con la musica di ogni genere, anche col cantare/suonare/fischiettare un proprio pezzo per l’occasione, o facendo conoscere la musica del proprio territorio o altre che vengono da lontano;


#NBTWart : quadri, statue, visite nei musei, gallerie d'arte, esposizioni temporanee e non. L’invito era a far vivere l’arte in ogni sua forma, a illustrare a tutti un museo che è rimasto nel cuore, un quadro che ci racconti la sua storia. Ogni Museo poteva far entrare tutti nelle sue sale, seppur virtualmente.


#NBTWtravel prevedeva il viaggio attraverso le nostre città, i borghi, i centri storici, le piazze. Chi era in giro per una città poteva partecipare “dal vivo” facendo conoscere il luogo dove si trovava oppure raccontando, per immagini o video, un angolo d’Italia  rimasto nel cuore.


#NBTWfood contemplava le ricette, i suggerimenti, gli abbinamenti, riguardo a pietanze, vini e tutto ciò che solletica il palato. Illustrando inoltre il nostro territorio (e la zona da ognuno prediletta) attraverso la sua gastronomia e i vini che vi si producono.


 

 

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