I nostri restauri: Gino Parin, ritratto di Aurelia Benco

L’intervento di restauro sul dipinto “Ritratto di Aurelia Gruber Benco” di Gino Parin

Gino Parin
(Trieste 1876-Bergen Belsen 1944)
Ritratto di Aurelia Gruber Benco
Olio su tela, cm 64.5×50.5

Nelle immagini i particolari del telaio, del supporto durante il restauro e il dipinto prima e dopo il restauro

STATO DI CONSERVAZIONE:
Dal primo esame visivo dell’opera si è rilevata la necessità di sostituire il telaio ligneo non più idoneo a causa dei gravi danni provocati da un attacco di insetti xilofagi, con estese mancanze e presenza di rosume. Il supporto in tela di fibra vegetale molto grossa, era in buono stato di conservazione ma molto sporco con formazione di sacche di polvere tra tela e telaio e segni di pregressa presenza di insetti. Lo strato pittorico presentava crettature stabili localizzate, una diffusa micro crettatura visibile con lenti 30x, e solo qualche piccolissima caduta. La superficie, non verniciata, era velata da un deposito di sporco nerastro.
La cornice in legno dipinto in nero, con battuta interna lavorata e dorata, era sporca, con gli angoli aperti e sconnessi, cadute di gesso, mancanze di parti decorative della battuta, abrasioni e graffi.

INTERVENTO DI RESTAURO:
Il supporto è stato smontato dal telaio originale danneggiato, il verso pulito accuratamente e quindi rimontato sul nuovo telaio ligneo, ad espansione con biette, preventivamente trattato con antitarlo. Non è stato necessario effettuare il rinforzo dei bordi sia in considerazione della possibilità di mantenere la primitiva piegatura degli stessi che si sono facilmente riadattati al nuovo telaio senza richiedere un particolare tensionamento, sia perchè sufficienti ad un corretto ancoraggio. La pulitura superficiale del dipinto è stata eseguita a secco, con apposite gomme, e solo in alcuni punti con acqua distillata a tamponcino. Le piccolissime lacune sono state stuccate e integrate con colori a vernice per restauro facilmente reversibili.
Anche la cornice è stata pulita, trattata con antitarlo, le mancanze stuccate e integrate, le parti decorative della battuta interna ricostruite e dorate, infine protetta con cera.

RESPONSABILE DEL RESTAURO: Antonella Schiattino
L’intervento sulla struttura lignea della cornice e il nuovo telaio sono stati eseguiti da Bruno Masset volontario dell’Associazione Cittàviva.

Attiva nel restauro dal 1980, Antonella Schiattino opera con continuità nell’ambito del Museo Revoltella dal 1999, dopo avere collaborato anche in occasione della riapertura del museo nel 1992. Si occupa prevalentemente di manutenzioni e interventi di restauro nel campo della pittura e della scultura sia per la collezione del museo sia per le mostre temporanee.

NOTIZIE SULL’OPERA:
Il dipinto fa parte della donazione di Marta Gruber al Museo Revoltella e proviene dalla collezione della famiglia Gruber Benco. Gino Parin, uno dei più sensibili ritrattisti triestini del primo ‘900, è presente nella collezione con quattro ritratti, due dei quali (1915 e 1925)dedicati a Delia, moglie di Silvio Benco e due alla figlia Aurelia (1923 e 1925-30). Queste opere sono state esposte nell’estate 2006 in una mostra (“Lessico familiare. La donazione Gruber Benco”), che ha offerto l’occasione per eseguire, nell’ambito del museo, una serie di interventi di restauro.

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