Iniziative della decima edizione di REVOLTELLA ESTATE

Continuano le iniziative nell’ambito della decima edizione di REVOLTELLA ESTATE.
Giovedì 1 agosto, alle ore 22.00, al quinto piano del MUSEO REVOLTELLA inizierà una visita guidata a cura di Nicoletta BRESSAN alla mostra “DA DE CHIRICO A LEONOR FINI. PITTURA FANTASTICA IN ITALIA”, inauguratasi venerdì scorso alla presenza del curatore Vittorio SGARBI. I visitatori potranno quindi godere del servizio bar sulla terrazza, che verrà ripreso proprio in tale data.

Venerdì 2 agosto, invece, alle ore 21.00, l’Auditorium del Museo ospiterà il primo incontro del ciclo “ARTE, PSICOLOGIA, PSICOANALISI” organizzati dalla storica della Psicoanalisi Anna Maria ACCERBONI PAVANELLO come approfondimenti rispetto alla mostra “ARTE E PSICANALISI. VOLTI” di cui è curatrice unitamente a Maria Masau Dan, direttrice della Galleria d’Arte Moderna triestina.
Protagonista dell’incontro Emiliano PANCONESI, già professore emerito di Dermatologia all’Università di Firenze, cultore d’arte e scrittore, interessato alle scienze umane, attualmente presidente della Società Europea di Dermatologia e Psichiatria. Ha pubblicato numerosi articoli di storia e letteratura su Leonardo da Vinci, Vincenzo Chiarugi, Agostino Bassi, Lorenzo il Magnifico, Thomas Hardy, Gottfried Benn, Thomas Mann, Honoré de Balzac, James Joyce, Anton Cecov e altri. E’ autore anche di due libri fra storia e narrativa: “Lorenzo il Magnifico in salute e malattia” e “Oh, mia Dublino”. Il prof. PANCONESI esporrà al pubblico triestino alcune ricerche compiute assieme a Cesare Marchetti su Leonardo da Vinci, una sorta di rivisitazione del magistrale saggio di Sigmund FREUD “UN RICORDO D’INFANZIA DI LEONARDO DA VINCI”, prototipo della cosiddetta “interpretazione patografica” di un’opera d’arte, che ipotizza una stretta correlazione fra vicende biografiche, fantasie o intenzioni inconsce, conflitti sublimati o non dall’artista e la sua opera. PANCONESI e Marchetti hanno dedicato una particolare attenzione all'”Adorazione dei Magi” conservata agli Uffizi e ad alcuni disegni del grande Toscano, opere tutte in cui bellezza e sofferenza sembrano intrecciarsi strettamente nell’arte come nella vita. Nel corso dell’incontro verranno offerti documenti, prove e ipotesi con cui avviare una discussione dal punto di vista psicoanalitico: a tale scopo Anna Maria ACCERBONI PAVANELLO ha invitato all’incontro lo psicoterapeuta Paolo FONDA.

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