Italia e Croazia in dialogo. Con Gillo Dorfles e Jagoda Buic

In occasione della mostra Jagoda Buic. "Theatrum Mundi"
promossa dal Museo Revoltella in collaborazione con il MUO di Zagabria
 
 
 
Incontro tra due culture
ITALIA E CROAZIA IN DIALOGO
con Gillo Dorfles e Jagoda Buic
 
sabato 14 dicembre, ore 17
Museo Revoltella – Trieste
 
 
 
Sabato 14 dicembre alle 17 il Museo Revoltella, in collaborazione con associazione A.M.I.C.I., presenta “Incontro tra due culture. ITALIA E CROAZIA IN DIALOGO”.
Nel Theatrum Mundi di Jagoda Buic va quindi in scena lo scambio di idee e di esperienze tra interpreti e fautori di due culture, quella italiana e quella croata, che a Trieste trovano un punto d’incontro e di scambio.
Ospite d’onore è il grande critico d’arte Gillo Dorfles, testimone e icona di due civiltà così vicine, così lontane le cui radici tuttavia affondando nello stesso mare, il Mediterraneo. Mare Nostrum.
Dorfles ritorna eccezionalmente nella sua città natale per conversare, insieme a Jagoda Buić, con lo scrittore e traduttore Silvio Ferrari, cui l’Italia deve la scoperta della narrativa, della poesia e del teatro croati; con il giornalista e scrittore di origine dalmata Dario Fertlio, responsabile delle pagine culturali del Corriere della Sera; con la studiosa e docente di italianistica Iva Grgić che ha tradotto in croato autori fondamentali della letteratura italiana moderna e contemporanea; con Miroslav Gasparović direttore del MUO “Museo dell’arte e dell’artigianato di Zagabria”; con il poeta e saggista croato Tonko Maroević e con lo storico d’arte Zvonko Maković.
Tutte personalità che rappresentano emblematicamente l’ordito e la trama di un tessuto comune tra la cultura italiana e quella croata. Lo stesso tessuto su cui si fondano le monumentali sculture tessili che caratterizzano l’opera di Jagoda Buić, in mostra al Museo Revoltella fino al 6 gennaio nell’ambito della retrospettiva “Theatrum Mundi” dedicata alla grande artista dalmata.
 
 
Note Biografiche
Gillo Dorfles (Trieste, 1910). Critico d’arte (pittore, medico-psicoanalista, saggista, poeta).
Professore di estetica presso le Università di Cagliari, di Trieste e di Milano, nel 1948 fu tra i fondatori del MAC Movimento per l'arte concreta (insieme ad Atanasio Soldati, Galliano Mazzon,Gianni Monnet, Bruno Munari) e nel 1956 diede il suo contributo alla realizzazione dell'ADI (Associazione per il disegno industriale). La sua educazione vera, afferma, avvenne tra gli intellettuali e gli artisti triestini: Italo Svevo, Umberto Saba, Bobi Bazlen. È il filosofo e critico che ha scoperto e fatto scoprire (forse tra i primi) il fascino indiscreto della modernità. Tra i suoi libri: Le oscillazioni del gusto (1958), Ultime tendenze nell’arte di oggi (1961), Il kitsch(1970), Moda e Modi (1979), La moda della moda (1984), Elogio della disarmonia (1987), Itinerario estetico (1988), da ultimoHorror pleni. La (in)civiltà del rumore (Castelvecchi 2008).
 
Silvio Ferrari (Zara, 1942) è uno scrittore e traduttore italiano. Terminati gli studi, diviene docente presso l’Università degli Studi di Genova alla Facoltà di Lingue per l'insegnamento delle Letterature Croata, Bosniaca e Serba. Negli anni settanta inizia a dedicarsi professionalmente di traduzione dalle tre lingue di ceppo slavo-meridionale croato, serbo, bosnia. Non è azzardato affermare che è all'opera di Silvio Ferrari che l’Italia deve la scoperta della narrativa, poesia e teatro croati, bosniaci e serbi con la traduzione di testi di Ivo Andrić (Premio Nobel per la letteratura-1961) , Meša Selimović e Mojmir Bulatović, Predrag Matvejevic il cui “Breviario Mediterraneo”, uscito in 11 edizioni italiane, è stato tradotto nel mondo in 30 lingue e il più recente “Pane nostro” uscito nel 2010 presso Garzanti. Saggista, poeta e scrittore ha pubblicato opere per Garzanti, Feltrinelli, Mondadori
 
Dario Fertilio (Modena, 1949) è un giornalista e scrittore italiano di origine dalmata. E’ il responsabile delle pagine culturali del Corriere della Sera.
Cresciuto a Milano, dove si è laureato in lettere all'Università Statale, ha pubblicato diversi saggi e monografie su temi politici e sull'informazione, nei quali afferma la necessità di ricercare e difendere le libertà individuali. E’ autore di romanzi e racconti (fra cui “La morte rossa”). Nel 1998 ha fondato con lo scrittore e attivista russo Vladimir Bukovskij i Comitati per le Libertà, movimento il cui scopo è l'affermazione dei principi liberali quali la diffusione della democrazia, il libero mercato, il federalismo e la sussidiarietà.
 
Iva Grgić docente e studiosa di storia della letteratura italiana all’Università di Zagabria, ha pubblicato una serie di traduzioni di grandi autori moderni e contemporanei da Pirandello a Levi, Mascioni, Maraini, Del Giudice e altri
 
Tonko Maroević ( Spalato, 1941 ). Poeta, saggista croato, traduttore (per lo più da italiani).
E’ un ricercatore di arte croata contemporanea, autore di una serie di monografie sui pittori croati, critico d’arte e letterario. Si è laureato in letteratura comparata e Storia dell'Arte e Arti Visive; è consulente scientifico presso l'Istituto di Storia dell'Arte e Professore del Dipartimento di Storia dell'Arte , Facoltà di Filosofia di Zagabria. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.
 
Zvonko Maković ( Osijek, 1947 ). Storico d’arte, poeta e saggista croato. Si è laureato in storia dell'arte e letteratura comparata presso la Facoltà di Filosofia di Zagabria, dove è ora a capo del Dipartimento di Arte Contemporanea e Comunicazione Visiva. Il suo primo libro di poesie è stato pubblicato nel 1968 e premiato dal Fondo ABSimic nel 2001. Successivamente ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, organizzato mostre ed ha scritto il testo per la monografia “Slavonia e Baranja”.
 
 
 
 

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