Memorabilia, l’antologica di Franco Vecchiet

“Memorabilia” è il titolo della mostra antologica dell’artista triestino Franco Vecchiet allestita nelle sale del Museo Revoltella che sarà inaugurata venerdì 14 febbraio alle 17.30 e visitabile dal 15 febbraio al 30 marzo 2014. Organizzata da Comune di Trieste, l’Unione Culturale Economica Slovena–Slovenska kulturnogospodarska zveza SKGZ, il Museo Revoltella–Galleria d’arte moderna e l’Associazione culturale per l’arte KONS, la mostra è a cura dell’Unione Culturale Economica Slovena – Slovenska kulturno-gospodarska zveza SKGZ. La curatrice è la giovane storica dell’arte Giulia Giorgi che ha anche redatto i testi che accompagneranno il pubblico attraverso la visita della mostra e assieme al maestro Vecchiet è anche curatrice dell’allestimento.

 

L’esposizione di Franco Vecchiet si sviluppa attraverso un percorso tematico: ogni sezione appare come uno scrigno di suggestioni, pensieri, oggetti, ricordi. In genere, con il termine memorabilia, si intendono oggetti che servono a conservare nella memoria un evento, un luogo, una persona, ma in senso lato possono essere anche appunti, immagini, suoni. Nel caso di Vecchiet sono anche impressioni: in parte di luoghi che ha visitato o nei quali ha vissuto, in parte di opere di altri artisti, come lui stesso dichiara. La sezione “Similare”, narra episodi chiave nella vita dell’autore e della comunità slovena di Trieste, della quale fa parte, e induce alla riflessione sull’appartenenza ad una comunità. Due stanze sono dedicate alla grafica: una, “Pavimenti”, racconta degli istituti d’arte di Trieste, Venezia e Parigi, dove Vecchiet ha insegnato e lavorato; l’altra, “Coal”, raffigura le suggestioni americane. Un’ampia sezione è legata alla stampa: i riferimenti vanno dai caratteri mobili, alla debordante produzione odierna, alla quale si riferiscono i “Diari”, fino ai paradossali “Libri di piombo”. In questa esposizione personale, che ripercorre le fasi salienti della carriera di Vecchiet, grafica e altri mezzi espressivi rappresentano temi che talvolta rimandano a cose tangibili e legate al territorio, come nei lavori “di sale”, talvolta a concetti astratti e simbolici, come nelle “Piastrelle”. Procedendo nel percorso della mostra, oggetti preziosamente custoditi per serbarne il ricordo, diventano immagini che rendono pubblica la memoria visiva ed emotiva dell’artista.

FRANCO VECCHIET nasce a Trieste nel 1941. Dopo la maturità classica, studia arte a Urbino, Lubiana, Venezia e Parigi, formandosi come incisore. Allestisce numerose personali in Europa e in America e partecipa ad importanti esposizioni d’arte internazionali, ricevendo riconoscimenti e premi, tra i quali il premio Prešeren nel 1989 e il premio della Biennale di Sarcelles nel 2009. Nel 2004 vince il concorso internazionale per la realizzazione del mosaico per la piazza Transalpina di Gorizia. Dal 1980 fino alla sua chiusura dirige la Galleria TK a Trieste e, inoltre, si fa promotore del progetto Galerie Imaginaire, che assume carattere internazionale. All’attività artistica affianca l’insegnamento alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e presso altri istituti d’arte, anche all’estero.

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