Moda anni cinquanta in passerella

MOSTRA
Moda anni cinquanta in passerella
29 luglio ñ 26 settembre
Palazzo Costanzi

Questa mostra, che si inserisce nel programma di manifestazioni organizzate dall’Assessorato alla cultura per il cinquantesimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, è stata ideata per ricreare l’atmosfera di quegli anni speciali, in cui la città, uscita dall’esperienza della guerra in una situazione del tutto particolare, cominciava a rivivere e a ritrovare fiducia nel futuro anche attraverso gli aspetti apparentemente più “leggeri” della vita.
All’inizio del percorso non era affatto certo che si potesse reperire materiale interessante sulla moda del dopoguerra. Anzi, era opinione comune che le cose di quegli anni, piuttosto modeste, non fossero state conservate.
Invece, allargando un po’ l’orizzonte delle ricerche, grazie a un “passa-parola” che ha coinvolto signore di riconosciuto buon gusto, commercianti, sartorie e collezionisti, sono riemersi dall’oblio tanti abiti e accessori di pregio forse dimenticati dalle stesse proprietarie, che hanno aderito con entusiasmo all’invito loro rivolto di prestare i loro capi per l’esposizione.
Sembrava interessante, inoltre, aggiungere agli abiti le fotografie d’epoca di sfilate di moda e avvenimenti mondani che in gran numero sono conservate nel ricchissimo archivio Giornalfoto dei Civici Musei di Storia e Arte in modo da fare ricordare quei tempi anche attraverso i volti sorridenti e ottimisti dei partecipanti, molti dei quali certamente potranno riconoscersi.

La mostra comprende una cinquantina di abiti e parecchie decine di accessori, attraverso i quali offre uno sguardo sulla bellezza e l’eleganza a Trieste dalla metà degli anni ’40 agli anni ’50 del ’900: davanti agli occhi, in passerella, gonne ampie al polpaccio dall’ampio giro di ruota che parte da un vitino di vespa, ma anche tailleurs dalle forme affusolate, le gonne strette e lunghe sotto il ginocchio per conferire una figura slanciata; per la sera abiti romantici dai corpini attillati e dalle gonne al polpaccio o lunghe fino a terra, talvolta con lo strascico oppure impreziosite con ricami luccicanti, e sostenute da crinoline in rete di nylon; cappelli colorati in paglia di Firenze a calotta ampia e larga tesa, oppure piccolissimi con la veletta ed applicazioni floreali; vezzose pantofoline guarnite con piume di struzzo accanto alla tipiche scarpe “ortopediche”; costumi da bagno ed accappatoi colorati; biancheria intima e da notte in nylon, ultimo ritrovato tra le fibre sintetiche e salutato entusiasticamente al suo apparire sul mercato; infine una collezione di bijoux d’autore che comprende gioielli-fantasia databili tra gli anni ’20 e gli anni ’50 del ’900: Spille, bracciali, collane, orecchini e pendenti eseguiti sapientemente a mano in una vasta gamma di materiali non preziosi e semipreziosi, sorprendenti per bellezza, creatività e ricchezza di design.
Gli oggetti sono accompagnati da fotografie dell’Archivio Giornalfoto dei Civici Musei di Storia ed Arte riguardanti sfilate di moda e concorsi di bellezza avvenuti a Trieste in quegli anni: il “Tè della moda” organizzato dalla ditta Beltrame presso l’hotel Excelsior il 26 marzo 1952, e la sfilata di modelli della nota sarta fiorentina Yella Bellenghi per la Marzotto, tenutasi il 10 maggio 1954 presso l’hotel Jolly, ed i concorsi cittadini di “Miss Trieste” e “Miss Cinema” ritratte del mese di agosto del 1952 e 1953.

La mostra è curata da Maria Masau Dan, Laura Forcessini, Lorenzo Michelli, Michela Messina e Maria Lieta Verchi. Un contributo particolare è stato dato dall’Associazione di volontariato Cittàviva.

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Info: Museo Revoltella ñ 040/6754350 6754296 ñ L. Forcessini 348-2730941

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