Canestro di frutta

Dettagli
Francesco Malacrea (Trieste 1812 – 1886)
Canestro di frutta
1860 ca.
Tecnica: olio su tela
Data acquisizione: 1927
Provenienza: Legato Antonio Caccia, Trieste
Inventario: 600
Dimensioni
Altezza: 65
Larghezza: 82

Canestro di frutta

Descrizione

Proprio perché si riteneva insuperabile nella riproduzione della frutta, Malacrea sceglieva preferibilmente frutti per le sue composizioni, dove non manca quasi mai l’uva, ingrediente di straordinaria efficacia decorativa, non solo per la struttura dei grappoli, che ben si adattano alle esigenze della composizione, ma anche per la possibilità di catturare e moltiplicare la luce, creando infinite vibrazioni. O non sarà stato per una ragione meramente pratica? Lo ricorda Teo Gianniotti (1941) riportando Giuseppe Caprin: «Questi soggetti li amava di amore spirituale, durante la creazione, ma da ultimo, carnale, ché, dopo averli coscienziosamente ritratti, se li mangiava di gusto, certamente con più religione di qualunque altro povero mortale.» Lo confessava egli stesso con una battuta della sua cruda ironia: «Il vero deve servire al pittore, le copie agli amatori».
Opera esemplare per il perfetto equilibrio compositivo, ma anche per il rapporto fra gli oggetti e lo spazio, definito da una netta separazione fra il piano d’appoggio della frutta e lo sfondo, questa natura morta riassume i caratteri della pittura di Malacrea e mette in evidenza la sua predilezione per i toni caldi, come dimostra la presenza in primo piano di un succoso melone tagliato che ‘corregge’ la diagonale principale e sembra pronto per essere afferrato dall’osservatore. Ma qui viene esaltato anche il suo talento scenografico, capace di suggerire una cornucopia partendo da un rustico cesto rovesciato.

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Chiusura parziale Museo Revoltella dal 15 ottobre al 31 marzo

Si avvisano i gentili visitatori che dal 15 ottobre 2024 al 31 marzo 2025 l’apertura del Museo sarà limitata e l’accessibilità sarà parziale per lavori di manutenzione straordinaria finalizzati alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive nell’ambito del PNRR (Missione 1, Componente 3, Investimento 1.2).
Sarà possibile accedere solo alla dimora baronale, che nel periodo dei lavori presenterà barriere architettoniche a tutti i piani e non sarà pertanto visitabile da persone a mobilità ridotta. La parte baronale, con ingresso da via Cadorna 26, sarà aperta tutti i giorni (tranne il martedì) con orario 9 – 19 ad ingresso gratuito.