Danzatrice orientale

Dettagli
Giannino Marchig (Trieste 1897 – Ginevra 1983)
Danzatrice orientale
1922
Tecnica: olio su tela
Data acquisizione: 1981
Provenienza: dono dell'Autore
Inventario: 4686
Dimensioni
Altezza: 142
Larghezza: 115

Danzatrice orientale

Descrizione

Alla Biennale veneziana del 1922 Marchig, che vi partecipava per la seconda volta, propose un’acquaforte per la sezione del Bianco e Nero e un olio esposto con il titolo Danzatrice asiatica. Rapportata alle algide atmosfere mistiche dell’interno monastico del Trittico del Calvario (1920), presentato alla precedente Biennale del 1920, la prorompente fisicità di questa donna orientale è la testimonianza della molteplicità del sentire di quest’artista che, nel perseguire sempre la propria individualità svela la sua arte «impegnata contro tutti gli ideologismi e le strumentalità propagandistiche che avvelenano il mondo contemporaneo. […] “Danzatrice asiatica” è un quadro bellissimo. […] L’arabesco liberty – scrive Montenero nel 1980 – le cadenze astraenti dei vasi e delle tazze di profumo, il corpo inscenato sulla rarefatta e cangiante atmosfera bizantina del tappeto che fa da sfondo […] Marchig ha pensato un luogo “altro”, pur nella verisimiglianza della casa di piacere. Le favole musicali di Maeterlinck e Debussy, la pittura belga di Fernand Khnopff, alla fine del simbolismo di Klimt e Hodler e prima del surrealismo di Magritte. La tensione di Marchig delinea il margine sottile della trasgressione, testimonianza del suo sentirsi vitale, senza desistere dal pensare, senza venire meno alle regole civili, formali, il che vuol dire sostanziali».
Nel 1981, oltre al quadro esaminato, l’artista donava al Museo Revoltella altri tre dipinti, tutti risalenti agli inizi degli anni Trenta, ovvero, Il fisico Sebastiano Timpanaro, 1933, olio su tela, 93×83 cm, inv. 4687, il Ritratto di mia madre, 1934, olio su tela, 97×74 cm, inv. 4685 e Il racconto del nostromo, 1932 ca. olio su tela, 107×172 cm, inv. 4688. Risale invece al 1930 l’acquisto alla Biennale veneziana dell’opera intitolata Debutto, 1930, olio su tela, 154×101 cm, inv. 2148, mentre più recentemente (2013) sono state acquisite diverse altre opere tra dipinti ed un consistente nucleo di grafica del pittore, donate dalla Fondazione Marchig.

Condividi