Il laghetto dei salici

Dettagli
Guido Marussig (Trieste 1885 – Gorizia 1972)
Il laghetto dei salici
1909
Tecnica: olio su cartone
Data acquisizione: 1910
Provenienza: dono Italico Brass
Inventario: 300
Dimensioni
Altezza: 87
Larghezza: 71

Il laghetto dei salici

Descrizione

Il Laghetto dei salici del Museo Revoltella di Trieste chiude, in un certo qual modo, una fase della ricerca pittorica di Guido Marussig, nel momento in cui alla IX Biennale veneziana, con i riconoscimenti riscossi per la decorazione della Sala della Città di Trieste, s’incrementa l’attività proprio in questo settore. Esso può essere considerato come una variante tipologica che ha, quale testa di serie, Salice piangente, notato dalla critica nella Sala del Sogno della Biennale del 1907, cui segue Plenilunio d’estate presente a quella del 1909. Opere tutte che indicano l’adesione a una koinè linguistica, le cui componenti diversificate traggono origine da situazioni figurative eterogenee: da una lettura mediata dalla grafica giapponese, alla individuazione dello stilema centrale costituito dalla cascata dei rami, rielaborato nell’effetto decorativo della struttura cromatica frazionata su fondo scuro, di tipica ascendenza whistleriana, comune a molti artisti triestini di quegli anni (Cambon, Orell e altri). A ciò si deve aggiungere il cauto avvicinamento, specie in opere destinate ad acquirenti privati, a posizioni “nuove” nel dibattito fra innovatori e passatisti, tramite le proposte linguistiche delle Secessioni, conosciute grazie al lavoro comune con Umberto Moggioli e la partecipazione alle prime mostre dei giovani presso la Bevilacqua La Masa. Questa attenzione selettiva, lontana dalla sintesi primitivistica di Tullio Garbari e dal colorismo selvaggio di Gino Rossi, porta Marussig a fondere, in Laghetto dei salici, ricordi di Whistler e liberazione della struttura-colore, vicina alla scoperta del valore autonomo della materia, in un’operazione a chiave decorativa, simile per risultati, a quanto ottenuto da Klimt in Campo dei papaveri del 1907, (Österreichisce Galerie, Vienna).Di Guido Marussig il Museo Revoltella possiede, inoltre, il dipinto La colonna nera [1954 ca.], tempera su cartone, 77×61 cm, inv. 3377, un carboncino raffigurante Trieste – San Giusto, 1930, carboncino su carta, 61×45 cm, inv. 2175, che prefigura le copertine della rivista “Sul mare”, alla cui ideazione Marussig si dedicò nel corso degli anni Trenta, e 16 disegni con particolari di studi anatomici [1900], realizzati in epoca giovanile quando Marussig frequentava l’Accademia di Belle Arti di Venezia (inv. 5065/1-16).

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Chiusura parziale Museo Revoltella dal 15 ottobre al 31 marzo

Si avvisano i gentili visitatori che dal 15 ottobre 2024 al 31 marzo 2025 l’apertura del Museo sarà limitata e l’accessibilità sarà parziale per lavori di manutenzione straordinaria finalizzati alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive nell’ambito del PNRR (Missione 1, Componente 3, Investimento 1.2).
Sarà possibile accedere solo alla dimora baronale, che nel periodo dei lavori presenterà barriere architettoniche a tutti i piani e non sarà pertanto visitabile da persone a mobilità ridotta. La parte baronale, con ingresso da via Cadorna 26, sarà aperta tutti i giorni (tranne il martedì) con orario 9 – 19 ad ingresso gratuito.