La baronessa Angela de Reinelt

Dettagli
Pietro Canonica (Moncalieri 1869 – Roma 1959)
La baronessa Angela de Reinelt
1906 ca.
Tecnica: marmo
Data acquisizione: 1907
Provenienza: baronessa Angela de Reinelt, Trieste
Inventario: 802
Dimensioni
Altezza: 60

La baronessa Angela de Reinelt

Descrizione

Nove anni dopo l’ingresso in Museo del primo busto marmoreo di Pietro Canonica intitolato Sogno di Primavera, opera di grande pregio e determinante importanza nell’ambito delle acquisizioni effettuate dal Curatorio alle esposizioni Biennali veneziane, a cavallo dei due secoli, viene offerta in dono un’ulteriore opera dello scultore torinese, il ritratto in marmo della baronessa de Reinelt, esposta nella Sala XXXV nell’ambito della Mostra Nazionale di Belle Arti di Milano del 1906, la grande esposizione che celebrava l’apertura del nuovo valico del Sempione. Le pratiche per la spedizione dell’opera, donata al Museo dalla baronessa stessa, furono avviate subito dopo la chiusura dell’esposizione milanese, nel novembre del 1906. Il busto fu definitivamente accolto al Museo nel gennaio del 1907. Artefice nel corso dello stesso anno di una seconda importante donazione, il dipinto intitolato Messa bassa dell’artista belga Alfred Delaunois, Angela de Reinelt, che al Museo Revoltella cederà successivamente altre tre opere (Prece umile dello scultore Vittorino Meneghello, Ore serene di Guglielmo Ciardi, e Sull’isola sacra di Giulio Aristide Sartorio, pervenute al Museo tra il 1909 e il 1914), fu donna di grande cultura e generosità, sposata al barone Carlo de Reinelt, personaggio di spicco nella Trieste della seconda metà dell’Ottocento e Presidente della Società per l’Arte e l’Industria.

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