Ora d’argento

Dettagli
Ugo Flumiani (Trieste 1876 – 1938)
Ora d’argento
Tecnica: olio su tela
Data acquisizione: 1923
Provenienza: acquistato dal Museo
Inventario: 483
Dimensioni
Altezza: 130
Larghezza: 166

Ora d’argento

Descrizione

«Marine azzurre, onde in moto, fortunali, mari con scie di luminose scintille, piogge di argento lunare sulle onde….», così scriveva nel 1933 Lina Galli, sottolineando nelle marine di Flumiani il suo particolare senso della luce e dell’atmosfera. Dopo un’iniziale propensione per la pittura di figura e una parentesi dedicata al paesaggio montano, l’artista, formatosi all’Accademia di Monaco e attivo in ambito triestino, si specializzò nel paesaggio e nella marina in particolare, accostandosi all’esempio innovatore dell’impressionismo di Umberto Veruda, attratto dalla vivacità e libertà cromatica della sua tavolozza. Ma fu il divisionismo e l’esempio magistrale di Turner che ne caratterizzarono l’approccio al vero, con particolare attenzione per gli effetti luministici. Ora d’oro (1909), che fu esposta nella sala internazionale dell’ottava Biennale di Venezia, lo dimostrò efficacemente, in una resa vibrante e molto personale della lezione del neoimpressionismo, molto apprezzata in ambito triestino. Il successo indusse l’artista a proseguire a lungo nella meditazione sul tema della luce in tutte le varianti possibili, poi riproposta in questa tela più tarda del Museo Revoltella, l’Ora d’Argento (1923), dove risaltano gli effetti di luce diffusa e filtrata, tra cortine di nubi e superfici marine riflettenti. Forte delle esperienze divisioniste e della sperimentazione di una tavolozza vivace, giocata su colori caldi e dorati, Flumiani approdò qui a una scelta di tipo tonale, virando la nota dominante su gamme di grigio argento, appena riscaldate dai bagliori solari, mentre un’abile pennellata a piccoli tratti di colore filante fa vibrare cielo e vele.
Di questo pittore il Museo Revoltella conserva diverse opere, tra le quali, due piccoli olii, intitolati rispettivamente, Carso, olio su tavola, 30×39 cm, inv. 2517 e Marina, olio su tavola, 22×29 cm, inv. 2518, due paesaggi carsici, ovvero, San Canziano, olio su tela, 56×69 cm, inv. 2516 e Carso d’autunno, olio su tela, 71×85 cm, inv. 4816, due acquerelli intitolati Gondola sulla laguna al tramonto, acquerello su carta, 40×88 cm, inv. 4839 e Interno di una chiesa, acquerello su carta, 57×72 cm, inv. 4840, Donne con ceste, olio su tela, 38×58 cm, inv. 4841 e Primavera, olio su tela, 66×76 cm, inv. 5101.

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