Presentata all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano del 1908 e riprodotta nella rivista l’”Illustrazione Italiana” del 18 ottobre dello stesso anno, venne acquistata in quello stesso anno dal Museo Revoltella.
Fino a questa data nella collezione del Revoltella non figurava alcuna opera di Grimani, cosa che doveva apparire agli occhi dei triestini una grave lacuna in quanto l’artista aveva già raggiunto una certa notorietà, anche al di fuori dell’ambito locale, avendo esposto a Budapest, a Vienna, a Monaco e alle Biennali di Venezia del 1897, 1899 e 1907.
Nonostante la cura estrema degli effetti luministici, che rivela l’influsso dei malinconici paesaggi marini di Pietro Fragiacomo, l’artista triestino sembra qui far proprio il gusto Art Nouveau per l’uso decorativo della linea serpentinata. Questa caratteristica avvicina l’opera in esame al dipinto Hafen von Triest, che il giovanissimo Egon Schiele eseguì nel 1908, di rientro da un soggiorno a Trieste del 1907, in compagnia della sorella Gerta. Il luogo descritto in questa tela di Grimani, tuttavia, secondo Luisa Froglia non è Trieste ma Chioggia, sulla base delle analogie con l’acquerello Canale di Chioggia e l’olio Fondamenta di Chioggia, realizzati intorno al 1908, durante uno dei soggiorni del pittore nella laguna veneta.
Di Grimani il Museo Revoltella possiede anche le seguenti opere: il dipinto intitolato Marina, datato 1895, olio su tela, 141×87 cm, inv. 4004, il piccolo Ritratto del pittore Miceu [1895 ca.], olio su tela, 33×19 cm, inv. 4542, un Paesaggio (Madonna di Cigale) [1923 ca.], olio su tavola, 17×25 cm, inv. 4825, la piccola veduta intitolata Molo Audace, 1918, olio su tavola, 11×17 cm, inv. 4824 ed un acquerello su carta raffigurante dei Pescatori, 11×16 cm, inv. 4823.