Ritratto dell’Arciduca Massimiliano

Dettagli
Augusto Tominz (Roma 1818 – Trieste 1883)
Ritratto dell’Arciduca Massimiliano
1868
Tecnica: olio su tela
Data acquisizione: 1872
Provenienza: Legato Barone Pasquale Revoltella, Trieste
Inventario: 39
Dimensioni
Altezza: 148
Larghezza: 111

Ritratto dell’Arciduca Massimiliano

Descrizione

L’opera venne commissionata da Pasquale Revoltella ad un anno dalla sua morte, avvenuta l’8 settembre 1869, per ricordare Massimiliano d’Asburgo (Vienna 1832 – Santiago de Querétaro 1867), incoronato imperatore del Messico nel 1864 e lì assassinato nel 1867 dagli oppositori repubblicani.
Ospite d’onore, assieme all’imprenditore e diplomatico Ferdinand de Lesseps e ai notabili locali, alla prestigiosa festa d’inaugurazione di Palazzo Revoltella il 23 febbraio 1859, l’arciduca Massimiliano condivise con il barone alcuni interessi (l’attenzione per le novità scientifico-tecnologiche e la passione per i viaggi), ma anche la scelta di artigiani e maestranze di qualità per il completamento delle rispettive residenze sontuose. Il Castello di Miramare, infatti, fu terminato nel 1860, un paio d’anni dopo l’edificazione di Palazzo Revoltella.
Per onorare quindi la memoria di un personaggio illustre e, per certi versi, a lui affine, Pasquale Revoltella scelse Augusto Tominz, già autore dell’articolata decorazione allegorica del soffitto della Sala da ballo e futuro primo conservatore del Museo Revoltella.
Il dipinto è realizzato secondo il migliore stile ritrattistico di Augusto, figlio di Giuseppe Tominz, a sua volta ritrattista d’eccellenza della ricca borghesia imprenditoriale triestina d’inizio Ottocento. Massimiliano veste l’uniforme di gala, indossa al collo il nastro del Toson d’oro austriaco, la placca di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di Santo Stefano d’Ungheria (la prima in alto, con al centro una croce patriarcale bianca a due braccia posta su un monte verde, con una corona alla base e ai lati le lettere M e T, per Maria Theresia), lo stemma del Messico (con l’aquila sul cactus e con il crotalo), la bianca croce di Malta.

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