Venezia con la neve e le maschere

Dettagli
Giuseppe Bernardino Bison (Palmanova 1762 – Milano 1844)
Venezia con la neve e le maschere
primo quarto del 1800
Tecnica: olio su cartone
Data acquisizione: 1940
Provenienza: legato Carlo e Maria Piacere
Inventario: 2570
Dimensioni
Altezza: 25
Larghezza: 33

Venezia con la neve e le maschere

Descrizione

Il piccolo dipinto in questione evidenzia come il Bison alterni alla decorazione di interni (Palazzo Carciotti 1804 e Palazzo della Borsa 1807) un’intensa attività al cavalletto, nella quale si dimostra un attento continuatore della maniera pittorica veneziana settecentesca (Giambattista Tiepolo e Francesco Guardi). Il soggetto, Il Canal Grande a Santa Chiara, è ripreso da un’incisione di Antonio Visentini, che fa parte della famosa serie intitolata Prospectus Magni Canali Venetiarum del 1735, tratta a sua volta da Canaletto.
Il pittore riprende il punto in cui il Canal Grande finisce e colloca in primo piano l’animazione delle fondamenta in una giornata invernale che ha imbiancato i tetti dei palazzi. «I protagonisti indiscussi del pregevole dipinto, magistralmente definito dal frizzante tocco pittorico del Bison, sono il Carnevale e il teatro, da sempre elementi caratteristici della città lagunare. La veduta di matrice canalettiana viene così rifinita da alcune macchiette sapientemente disposte sulla riva in primo piano (il proscenio), dove il pittore manifesta la conoscenza della cultura figurativa nordica mediata dalla diffusione delle stampe. È interessante notare il gruppetto situato a destra per il contrasto che si viene a creare tra le povere vesti delle donne affaccendate a spazzare la neve e la sontuosità degli abiti delle maschere accanto. Risulta piacevole invece, agli occhi dell’osservatore più attento, l’aneddoto del Pulcinella suonatore – posto dietro al gruppetto descritto sopra – che improvvisa un piccolo spettacolo per alcuni bambini pronti ad applaudirlo.» (Dall’aquila al leone, catalogo della mostra, Trieste, Civico Museo Revoltella, Verona 1995, p.80). Di questo rinomato artista il Museo Revoltella possiede numerose opere, tra cui, la serie di dipinti ispirati al leggendario personaggio di Don Giovanni : Don Giovanni – All’inferno, olio su tavola, 13×18 cm, inv. 280; Don Giovanni – All’inferno, tempera su cartone, 18×23 cm, inv. 2573; Don Giovanni – Il convito, tempera su cartone, 18×23 cm, inv. 2572; Don Giovanni – Il duello, tempera su cartone, 18×23 cm, inv. 2574; Don Giovanni – La sfida, tempera su cartone, 18×23 cm, inv. 2575, oltre ad altre vedute di fantasia, come, Il Bucintoro, tempera su cartone, 27×43 cm, inv. 2578; Paesaggio, olio su tela, 49×61 cm, inv. 279; Paesaggio con rovine, tempera su cartone, 46×64 cm, inv. 2576; Tempio romano, tempera su cartone, 40×54 cm, inv. 278 e un piccolo dipinto intitolato Maschere, olio su tela, 26×36 cm, inv. 2577.

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Chiusura parziale Museo Revoltella dal 15 ottobre al 31 marzo

Si avvisano i gentili visitatori che dal 15 ottobre 2024 al 31 marzo 2025 l’apertura del Museo sarà limitata e l’accessibilità sarà parziale per lavori di manutenzione straordinaria finalizzati alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive nell’ambito del PNRR (Missione 1, Componente 3, Investimento 1.2).
Sarà possibile accedere solo alla dimora baronale, che nel periodo dei lavori presenterà barriere architettoniche a tutti i piani e non sarà pertanto visitabile da persone a mobilità ridotta. La parte baronale, con ingresso da via Cadorna 26, sarà aperta tutti i giorni (tranne il martedì) con orario 9 – 19 ad ingresso gratuito.