Revoltella contemporaneo conversazioni a margine della mostra Museo illuminato

mercoledì 26 febbraio 2014
alle ore 17,30
 
Grandi territori d'indagine: il post concettuale italiano, il "sensazionale" inglese e l'arte relazionale
conversazione al sesto piano a margine della mostra Museo illuminato
 
La Biennale di Venezia del 2013, con il Palazzo Enciclopedico di Massimiliano Gioni, è stata il luogo in cui si è compreso pienamente quante sono le forme in cui l'artista contemporaneo si esprime nell'attualità. 
E sebbene  l'informazione, anche artistica, sia sempre più veloce e pervasiva, parallelamente si sente l'esigenza di informare, inquadrare il discorso, far capire. 
Con queste intenzioni al Museo Revoltella, sotto l'etichetta Revoltella Contemporaneo, la scorsa settimana ha preso il via un ciclo di conversazioni con l'obiettivo di cogliere l'evoluzione della sperimentazione artistica dalla metà del '900 ad oggi. 
Attraverso l'analisi della cosiddetta "morte dell'arte" degli anni '60, che significò in sostanza il desiderio di impiegare mezzi alternativi a quelli tradizionali quali la pittura e la scultura per fare arte, al ritorno sulla tela degli anni '80, con i fenomeni della "Ripetizione differente" e della "Transavanguardia", sono state individuate alcune categorie attraverso le quali si possono più facilmente comprendere le diverse proposte artistiche del '900 come anche dell'attualità.
Il prossimo mercoledì 26 febbraio alle ore 17,30 si parlerà del neo-concettuale degli anni '90 in Italia, della successiva esplosione del fenomeno dell'arte inglese, per giungere all'arte definita "relazionale" in cui lo spettatore diventa lui stesso parte dell'opera interagendo con essa.
Le oscillazioni del gusto si collegano alla teoria dei corsi e dei ricorsi anche nell'arte. Dopo il nuovo affermarsi della pittura negli anni '80, riprendono nuovamente vita le esperienze concettuali in cui le analisi dei fenomeni della realtà e soprattutto della società si sostituiscono a quelle rappresentative pittoriche attraverso nuove forme di linguaggi. Negli anni '90 si afferma in Italia il cosiddetto neoconcettuale, che riunisce un importante gruppo di artisti; è un momento molto vivo per l'arte in Italia che poi viene offuscato a livello internazionale dal fenomeno dell'arte inglese, l'arte del sensazionale attivamente promossa dal mercato e da una sistema che crea delle vere e proprie nuove star. Ma siamo alle soglie del millennio e naturalmente tutto cambia e si evolve; tra le più originali proposte si possono considerare quelle riducibili all'etichetta di "arte relazionale" che molto deve alla società dell'intrattenimento ludico e della sollecitazione sensoriale estesa. 
 
 
 
 

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