Revoltella Estate 2005 – VISIONI art&cinema – interferenze

Revoltella Estate 2005 ñ parole, suoni e visioni

art&cinema ñ interferenze
W.S. Burroughs: The Cut-Up Films
programma a cura del centro ricerche La Cappella Underground
in collaborazione con RaroVideo

Venerdì 12 agosto sarà presentato il programma W.S. Burroughs: The Cut-Up Films. Cinque film per approfondire il legame tra il grande scrittore americano William S. Burroughs e il cinema. Basati sulla tecnica del cut-up, i cortometraggi William Buys a Parrot, Towers Open Fire, The Cut-Ups, Bill & Tony, e il mediometraggio Ghost at No. 9, sono stati realizzati tra il 1963 e il 1972 per la regia di Anthony Balch (figura leggendaria nella distribuzione cinematografica indipendente degli anni ’60 e ’70). Le proiezioni saranno precedute dal video-ritratto di Burroughs Commissioner Of Sewers, realizzato da Klaus Maeck nel 1991.
Il cinema fu una passione non secondaria di Burroughs, come dimostrato da un’ampia serie di opere cui ha partecipato in veste di sceneggiatore o attore, a partire dallo straordinario The Connection (1960) di Shirley Clark, scritto da Jack Gelber del Living Teathre; nel 1966 fu chiamato da Conrad Rooks a recitare nello psichedelico Chappaqua, mentre una delle ultime apparizioni cinematografiche di “zio Bill” (questo il soprannome dello scrittore) fu in Drugstore Cowboy di Gus Van Sant, con cui Burroughs scrisse anche il corto A Thanksgiving Prayer, dove recita un’amara preghiera per il giorno del Ringraziamento.
La tecnica più innovativa usata da W.S. Burroughs è quella del cut-up, ossia il modo caotico e casuale di tagliare e incollare (“cut and paste” per chi usa un computer) pezzi di testo alla ricerca di nuovi significati. Burroughs lavorÚ su questo procedimento insieme a Brion Gysin, una strana figura di pittore sperimentale che ne fu il vero scopritore e, insieme, cercarono di applicarla alle arti in genere e su tutti i supporti: dalla pagina alla tela, dal nastro magnetico ñ lavorando su registratori e nastri con lo stesso piglio di un cyberpunk contemporaneo ñ al film. E proprio su questa tecnica si basano i cortometraggi realizzati con Antony Balch. Pur girati a distanza di tempo l’uno dall’altro, i film possono essere letti in modo unitario come variazioni sullo stesso tema: nelle singole opere ritornano sistematicamente le stesse immagini, con un montaggio rapido, seriale e frastornante, accompagnate da un collage sonoro altrettanto ossessivo. L’immagine ricorrente di un cilindro stroboscopio che ruotando crea effetti optical (the Dream Machine), simboleggia l’attitudine di Balch e Burroughs a decostruire e ricostruire la realtà fino allo spasimo.
art&cinema – interferenze è il titolo del ciclo di incontri e proiezioni incentrato sulle contaminazioni tra la “settima” e le altre arti, organizzato a Trieste nel mese di agosto dal centro ricerche La Cappella Underground con la collaborazione di RaroVideo. Quattro appuntamenti nell’ambito della manifestazione Revoltella Estate, ogni venerdì a partire dalle ore 21, sulla terrazza della Galleria d’Arte Moderna Museo Revoltella.

informazioni:
La Cappella Underground
via Economo n. 12/9 ñ 34123 Trieste
tel 040.3220551
e-mail info@lacappellaunderground.org
www.lacappellaunderground.org
Museo Revoltella – Galleria d’Arte Moderna
via Diaz n. 27 ñ 34123 Trieste
tel 040.6754350 / 040.6754158
e-mail revoltella@comune.trieste.it
www.museorevoltella.it

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