“Risorgimento e cinema” ogni giovedì fino al 5 maggio

“RISORGIMENTO E CINEMA” AL MUSEO REVOLTELLA

ogni giovedì sera dal 31 marzo al 5 maggio

 

SEI FILM IN PROGRAMMA, DA “1860” DI BLASETTI A “SENSO” DI VISCONTI

 

In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, e in parallelo alla mostra “Arte e nazione. Dagli Induno a Fattori nelle collezioni del Museo Revoltella”, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e il Civico Museo Revoltella, in collaborazione con La Cappella Underground, organizzano la rassegna “Risorgimento e Cinema”. Le proiezioni, a ingresso libero, si svolgeranno ogni giovedì, con orario serale alle 20.30, nell’Auditorium del Museo, e saranno introdotte da storici, giornalisti e critici cinematografici. Nelle stesse serate, le collezioni del Museo saranno visitabili fino alle ore 22. La rassegna, che si avvale della collaborazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e della Ripley’s Film, intende riproporre al pubblico alcuni fra i migliori film lungometraggi che hanno ricostruito per lo schermo gli eventi risorgimentali. Realizzati da grandi registi, il quali hanno ripercorso con serietà e forza poetica gli episodi e i personaggi che hanno portato il nostro Paese alla conquista dell’indipendenza e dell’unità nazionale, questi film sono inoltre il frutto dell’evoluzione nel dibattito politico e culturale degli anni in cui furono realizzati. Ma il percorso si propone anche di esaminare le tracce delle principali influenze iconografiche e pittoriche alle quali questi film sono ispirati. Come annotato recentemente nel suo articolo “Nascita di una nazione. Il Risorgimento nel cinema italiano” da Sergio Toffetti, già Conservatore della Cineteca Nazionale, “per costruire la propria immagine il Risorgimento non si attarda certo ad aspettare il cinema. Anzi, lo anticipa facendogli trovare bell’e pronta una variopinta tavolozza che comprende ingenue oleografie popolari, composizioni di maestri come Giovanni Fattori (“La Battaglia di Custoza”), Michele Cammarano (“La  Battaglia di  San Martino”, Domenico Induno (“La sentinella garibaldina”), Francesco Hayez (“Il bacio”), e addirittura riproduzioni in diretta dei fatti, come nelle tempere in cui Carlo Bossoli "fotografa" la Guerra del 1859 e la Spedizione dei Mille (…)”. Da queste ed altre opere prenderanno spunto autori come Blasetti, Nelli, Rossellini, Soldati, i fratelli Taviani e Visconti, di cui si vedranno nel corso dell’iniziativa triestina sei titoli fra i più significativi della filmografia a tema risorgimentale. La rassegna “Risorgimento e Cinema” sarà inaugurata giovedì 31 marzo dalla proiezione di “1860” (1934) di Alessandro Blasetti: l’epopea garibaldina è raccontata dal primo maestro del cinema italiano con uno stile originale, asciutto ed efficace, attraverso la scoperta straordinaria del paesaggio in immagini lucenti e solari, che rimandano alla pittura di Fattori. Giovedì 7 aprile la selezione prosegue con “Piccolo Mondo Antico” (1941) di Mario Soldati, straordinaria figura di scrittore-regista che riprende il racconto omonimo di Fogazzaro sullo sfondo della lotta anti-austriaca, in un film di alta bellezza formale; il paesaggio diventa stato d’animo, caricando di chiaroscuri espressivi il dramma dei protagonisti, a partire dalla strepitosa Alida Valli nel suo primo ruolo drammatico. Nella serata di giovedì 14 aprile sarà presentato “Viva l’Italia” (1961) di Roberto Rossellini: realizzato nell’anno del centenario, il film ripercorre la spedizione dei Mille come una cronaca realistica, a partire dall’osservazione di particolari minori, quotidiani, persino antieroici, ispirandosi ad esempio alle innumerevoli riproduzioni dell’incontro di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II.

“La pattuglia sperduta” (1952) di Piero Nelli, in calendario giovedì 21 aprile, guarda le vicende della Prima Guerra d’Indipendenza sulla base della partecipazione popolare, seguendo un gruppo di soldati sbandati tra le nebbie e le risaie della "fatal Novara"; un piccolo gioiello, quasi dimenticato, del nostro cinema neorealista. Con “Allonsanfan” (1974) di Paolo e Vittorio Taviani, previsto in cartellone giovedì 28 aprile, la Restaurazione è vista attraverso la crisi esistenziale di un nobile lombardo opportunista che tradisce la lotta rivoluzionaria, interpretato da Marcello Mastroianni; la ricostruzione storica è sostenuta da un’atmosfera visionaria di grande splendore, ispirata alla maggiore pittura dell’Ottocento. Ultimo appuntamento giovedì 5 maggio, con il capolavoro di Luchino Visconti “Senso” (1954), che ha per protagonisti Alida Valli e Farley Granger: sullo sfondo della Terza Guerra d’Indipendenza, il regista ritaglia un melodramma di sensualità esasperata e di morte, nel quale esprime la consapevolezza che l’opera lirica rappresenta la vera tradizione romanzesca italiana; la stessa enfasi è riscontrabile anche a livello figurativo, nell’uso del colore così come nei costumi sontuosi, mentre il citato dipinto di Hayez è calcato quasi in forma di tableau vivant, e la pittura dei Macchiaioli (Fattori, Lega, Signorini) trova evidente riferimento nella rievocazione della battaglia di Custoza. Il lavoro per il 150°, a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, è iniziato con largo anticipo, già dall’autunno dello scorso anno con la mostra dedicata a Cavour nel Castello di San Giusto, mostra accompagnata da un ampio approfondimento scientifico e documentario. A cavallo del 17 marzo si è intensificato il livello di attenzione verso questo importante appuntamento storico con l’apertura straordinaria del Museo del Risorgimento e, soprattutto, con l’esposizione al Revoltella incentrata sul rapporto tra arte e Nazione nelle collezioni del Museo. Questo ciclo di film si inserisce, quindi, nell’attività di riscoperta di temi storici essenziali per comprendere nascita e sviluppo dello stato nazionale italiano. Nei programmi futuri la figura di Marco Besso, triestino, grande manager delle Generali, convinto patriota.

 

Giovedì 31 Marzo

1860 (Italia, 1934, b/n, 80′)di Alessandro Blasetti

con Giuseppe Gulino, Aida Bellia, Gianfranco Giachetti, Mario Ferrari

presentazione a cura di Pietro Neglie (Università di Trieste)

Il primo maestro del cinema italiano racconta l’epopea garibaldina con uno stile totalmente originale, scegliendo un punto di vista dal basso, popolare, quello dei picciotti siciliani che combattono insieme ai garibaldini. Un capolavoro della nostra storia cinematografica precursore del Neorealismo, anche per il rigore stilistico, ripreso dal cinema sovietico, lo stile scarno, asciutto ed efficace, l’uso di attori non professionisti e del dialetto, la scoperta straordinaria del paesaggio in immagini lucenti e solari, che rimandano alla pittura di Fattori.

 

Giovedì 7 Aprile

Piccolo Mondo Antico (Italia, 1941, b/n, 107’) di Mario Soldati

con Alida Valli, Massimo Serato, Mariù Pascoli, Annibale Betrone

presentazione a cura di Leonardo Gandini (Università di Modena e Reggio Emilia)

Soldati, straordinaria figura di scrittore-regista, raggiunge la sua maturità con questo capolavoro riconosciuto della cinematografia pre-neorealista, traducendo i conflitti amorosi ed esistenziali raccontati da Fogazzaro sullo sfondo della lotta anti-austriaca, in un film di alta bellezza formale. L’ambientazione perfetta, dove il paesaggio diventa stato d’animo, carica di chiaroscuri espressivi il dramma dei protagonisti, come la strepitosa Alida Valli nel suo primo ruolo drammatico.

 

Giovedì 14 Aprile

Viva l’Italia (Italia, 1961, col., 106’) di Roberto Rossellini

con Renzo Ricci, Paolo Stoppa, Franco Interlenghi, Giovanna Ralli

presentazione a cura di Sergio Grmek Germani (associazione Anno Uno / festival I Mille Occhi)

Nell’anno del centenario, Rossellini affronta la spedizione dei Mille con una straordinaria vocazione antiretorica, ricostruendo gli avvenimenti che contribuirono a unificare il nostro paese con rigorosa oggettività e attenzione al lato umano, per liberare l’epopea garibaldina dall’alone del mito e dare alla rievocazione storica la spoglia concretezza di una cronaca realistica, a partire dall’osservazione di particolari minori, quotidiani, persino antieroici.

 

Giovedì 21 Aprile

La pattuglia sperduta (Italia, 1952, b/n, 74’) di Piero Nelli

con Annibale Biglione, Óscar Navarro, Filippo Posca, Giovanni Raumer

presentazione a cura di Francesco Pitassio (Università di Udine)

Un piccolo gioiello quasi dimenticato del nostro cinema neorealista guarda le vicende della Prima Guerra d’Indipendenza a partire dalla partecipazione popolare, seguendo un gruppo di soldati sbandati, che vagano nella nebbia verso un nemico invisibile. Contro la retorica della storia ufficiale che mitizza i protagonisti, questo curioso film di guerra evidenzia la dimensione psicologica delle persone comuni e diventa l’occasione per riflettere sulle conseguenze di carattere sociale prodotte da ogni conflitto.

 

Giovedì 28 Aprile

Allonsanfan (Italia, 1974, col., 115’) di Paolo e Vittorio Taviani

con Marcello Mastroianni, Lea Massari, Mimsy Farmer, Laura Betti

presentazione a cura di Daniele Terzoli (La Cappella Underground)

I Taviani indirizzano la loro riflessione storica sulla Restaurazione e la crisi esistenziale di un nobile lombardo opportunista, che tradisce la lotta rivoluzionaria. La ricostruzione è sostenuta magistralmente da un’atmosfera visionaria di squisito splendore, ispirata alla grande pittura dell’Ottocento.

 

Giovedì 5 Maggio

Senso (Italia, 1954, col., 120′) di Luchino Visconti

con Alida Valli, Farley Granger, Heinz Moog, Rina Morelli

presentazione a cura di Luciano De Giusti (Università di Trieste)

Capolavoro assoluto della storia del cinema, di intensità straordinaria e bellezza unica: sullo sfondo della Terza Guerra d’Indipendenza, Visconti ritaglia un melodramma di sensualità esasperata e di morte, indirizzando la sua visione critica della storia in una rilettura senza ipocrisie del Risorgimento e della tragica decadenza di una società in tempi di profondo mutamento.

 

Comune di Trieste

Assessorato alla Cultura

 

Civico Museo Revoltella

Galleria d’arte moderna

 

In collaborazione con

La Cappella Underground

 

Sponsor tecnico

Esatto

 

Sindaco

Roberto Dipiazza

 

Assessore alla cultura

Massimo Greco

 

Direttore del Museo Revoltella

Maria Masau Dan

 

Rassegna a cura del

Centro ricerche e sperimentazioni

cinematografice e audio/visive

La Cappella Underground

 

con la partecipazione di

R.U.E. – Risorse Umane Europa

 

con la collaborazione di

Fondazione Centro Sperimentale di

Cinematografia – Cineteca Nazionale

Ripley’s Film

 

31 marzo > 5 maggio 2011

RISORGIMENTO E CINEMA

Rassegna cinematografica

Proiezioni a ingresso libero

Inizio ore 20.30

 

Civico Museo Revoltella

Galleria d’Arte Moderna

via Diaz 27, Trieste

T + 39 040 6754350

www.museorevoltella.it

revoltella@comune.trieste.it

 

7 marzo > 5 giugno 2011

ARTE E NAZIONE

Dagli induno a Fattori nelle collezioni

del Museo Revoltella

tutti i giorni dalle 10 alle 19

Nelle serate di giovedì

dal 31 marzo al 5 maggio

la Galleria Comunale

d’Arte Moderna

sarà visitabile

dalle ore 19 alle ore 22

Ingresso

intero 6.50 euro

ridotto 4.50 euro

………………………….

 

Civico Museo Revoltella

Via Diaz, 27 – 34123 TRIESTE

040 – 6754350  – 6754296 / fax 040-6754137

revoltella@comune.trieste.it

www.museorevoltella.it

 

 

 

 

 

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