ALTOPARLANTI. Tiziano Scarpa, GROPPI D’AMORE NELLA SCURAGLIA
Un paesino dell’Italia centromeridionale sta per trasformarsi in una discarica di rifiuti. Il sindaco approva, la popolazione si oppone. Ma una questione di gelosia amorosa provoca una svolta inaspettata. Scarpa legge questo monologo con notevole tenuta scenica e una carica espressiva che utilizza diverse modulazioni, dall’invettiva tonante alla carezza sonora. La forza del testo acquista ancor più energia considerando che l’autore è veneziano, ma si è lasciato amorevolmente permeare da una lingua inesistente e inconfondibile, quasi una koinè campano- abruzzese