Rosso di sera. Parole suoni e visioni al Museo Revoltella: Gaber-chic

IL TEATRO CANZONE DI
ANNA MARIA CASTELLI

ANNA MARIA
CASTELLI
in
“GABER-CHIC”

STORIA, POESIA E TEATRO DI UN UOMO SCOMODO,
DI UN RAFFINATISSIMO CRITICO DEL COSTUME E DELLE SUE CANZONI

Se esiste un repertorio artistico e musicale che attraversa criticamente la storia italiana recente e le “evoluzioni” del costume degli italiani, questo è il repertorio di Giorgio Gaber del quale, riteniamo, sia impossibile fare una cover. Tuttavia pensiamo sia utile, simpatico e importante “riparlarne” come si puÚ riparlare di fatti che appartengono politicamente e profondamente a tutti. L’emozione di uno spettacolo di Gaber era prodotta dalla somma di capacità teatrali, vocali e musicali impressionanti, dai contenuti critici dei testi e dalla tristezza di “una maschera” applaudita, ma scarsamente compresa. Noi crediamo che riparlarne possa e debba significare continuare a credere che la poesia, quando è autentica e spontaneamente offerta, sia cibo con cui nutrirsi e con cui nutrire figli e generazioni con qualcosa di diverso dai nostri terribili difetti.

Con il titolo dello spettacolo “Gaber-chic” abbiamo voluto in parte giocare con il vero cognome di Giorgio Gaber, ma soprattutto abbiamo voluto considerare “chic” tutto il suo lavoro, dove per “chic” si intende il lavoro di una vita sempre condotto con il massimo di raffinatezza e di eleganza e senza mai sfiorare la volgarità oggi tanto comune.

Con Ermanno Maria Signorelli (chitarra) e Sergio Cossu (elettronica) ñ ex Matia Bazar
Testi originali di: ANDREA BORSELLI Regia di: ANDREA BORSELLI

150° della fondazione del Museo Revoltella

Storie di lasciti e acquisizioni. Un patrimonio lungo 150 anni

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