Un caffè con il barone torna dal 22 al 24 giugno

Teatro al Revoltella
Incontri immaginari fra i grandi dell’Ottocento triestino


Sperimentato con successo già da due anni, il teatro torna al museo con un programma ampio e articolato che affronta nuove tematiche, sempre legate, però, alle vicende dell’Ottocento triestino e sempre con la formula dello spettacolo itinerante per piccoli gruppi che si muovono attraverso le sale di Palazzo Revoltella assieme agli attori. La novità di quest’anno sarà uno spettacolo collegato alla mostra che si aprirà alla fine di luglio sul viaggio di Pasquale Revoltella al canale di Suez, ancora una volta interpretato da Lorenzo Acquaviva e Ivan Zerbinati su testo di Lino Marrazzo per la regia di Davide Del Degan.
Prima che la scena si trasformi in funzione della mostra e del nuovo spettacolo, che sarà presentato nelle prossime settimane e debutterà il 25 luglio, il Museo ripropone in apertura di stagione, dal 22 al 24 giugno, ancora sei repliche di “Un caffè con il barone Revoltella” per il quale ci sono ancora molte prenotazioni in lista d’attesa.
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"Un caffè con il barone Revoltella" è il titolo di un originale spettacolo itinerante all’interno del palazzo che Pasquale Revoltella si fece costruire alla metà dell’Ottocento. Di stanza in stanza il barone impersonato da Lorenzo Acquaviva, assieme all’amico Pietro (dietro cui si nasconde Pietro Kandler, uno dei più ascoltati consiglieri di Revoltella), Ivan Zerbinati, accompagnerà gli spettatori coinvolti nello spettacolo come ospiti del palazzo. Attraversando saloni e corridoi della residenza, sostando attorno al tavolo della sala da pranzo, si sveleranno luci e ombre della sua vita: dalle origini umili al rapido arricchimento, dalla sua visione del progresso ai lussi di cui amava circondarsi, dalle dicerie sul suo conto ai meriti che ebbe nello sviluppo di Trieste. Gli spettatori, infine, sorseggeranno un buon caffè in compagnia degli attori.

Cenni biografici su Pasquale Revoltella

Nato a Venezia nel 1795, Revoltella, figlio di macellai, si trasferì a Trieste con la famiglia dopo la caduta della Repubblica di Venezia (1797). Dopo un’infanzia difficile, divenne protagonista di una rapida scalata sociale grazie alle sue capacità imprenditoriali nel commercio di legnami e granaglie e poi in virtù del suo fiuto di finanziere. Ebbe anche amicizie influenti, come quella del barone von Bruck, ministro delle finanze degli Asburgo. Fu al vertice delle Assicurazioni Generali e consigliere del Lloyd Austriaco, ma l’impresa della sua vita fu il contributo che diede alla costruzione del canale di Suez, che riteneva una grande opportunità per lo sviluppo dei traffici marittimi di Trieste. Fu vicepresidente della Compagnia universale del canale di Suez.
Memorabili le feste che organizzò nel suo palazzo, il più sfarzoso della città, degno di uno uomo che dal nulla era riuscito a diventare il più ricco di Trieste. Nel 1867, due anni prima di morire, fu insignito del titolo di barone dell’Impero.
Alla sua morte, rimasto celibe, destinò la sua casa a “museo di belle arti” perché servisse a educare il gusto dei giovani e a migliorare il livello di preparazione di artisti e artigiani.


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"Un caffè con il barone Revoltella"
Spettacolo itinerante con Lorenzo Acquaviva e Ivan Zerbinati
Regia di Davide Del Degan
Museo Revoltella, via Diaz 27 – Trieste
22-23-24 giugno, ore 19,00, replica ore 20,30
Partecipazione massima per ogni spettacolo: 35 spettatori
Biglietto: 10 Euro
Prenotazioni alla biglietteria del museo: 040/6754350 o scrivendo un’email a revoltella@comune.trieste.it.

 

 

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