<<Ho dipinto da sempre, si può dire>>, racconta Gillo Dorfles <<al ginnasio facevo degli sgorbi sui margini dei libri di testo. Dico sgorbi ma in realtà li tenevo da conto anche allora e alcuni compagni li ammiravano molto: difatti erano originali. Ho continuato a disegnare finché ho fatto veri e propri quadri intorno ai vent’anni. A tempera a olio. Li tenevo per me, aspettando il futuro>
Sono passati ottant’anni da allora e Gillo Dorfles continua a dipingere con lo stesso spirito, anzi lui dice che dipinge le stesse cose di quando era ragazzo. Ne ha parlato oggi, con la sua abituale verve, davanti ai giornalisti triestini alla presentazione della mostra allestita al Museo Revoltella, che si inaugura domani, sabato 12 maggio alle ore 18.
Accanto a lui l’assessore alla cultura Massimo Greco, che ha espresso la soddisfazione del Comune per questo importante evento offerto alla città e ha annunciato che domani il Sindaco Dipiazza consegnerà a Dorfles il sigillo trecentesco. Sono intervenute, poi, la direttrice del museo, Masau Dan, che ha sottolineato l’apporto di Dorfles alla conoscenza dell’arte contemporanea triestina, e la curatrice della mostra Martina Corgnati, che ha svolto un’accurata ricostruzione della carriera pittorica di Dorfles, documentata nel bel catalogo edito da Skira.
La mostra è sostenuta dalla Dondazione Cassa di Risparmio di Trieste, per la quale era presente il Segretario Generale Paolo Santangelo.