Attilio Selva

Trieste 1888 – Roma 1970

Camilla
bronzo, inv. 2711
acquisto, 1940

Artista di successo, nominato presidente dell’Accademia di San Luca, si dedicò dagli anni Trenta alla scultura monumentale per la quale è ricordato nella sua città d’origine. A Trieste ha realizzato I Pili di Piazza Unita d’ItaliaIl Monumento ai Caduti, ma anche le statue monumentali dell’atrio del Banco di Napoli. Erano meno note in città le espressioni più intimiste della sua arte, presentate in una mostra personale dello scultore organizzata nel 1939 presso il Giardino Pubblico. Da una lettera di Giovanni Scaramangà indirizzata al commissario Prefettizio del Comune di Trieste (CMR, Arch. Amm., 9.1939.3854) si apprende l’intenzione del Curatorio del Museo di acquistare in occasione della mostra un’opera dell’artista triestino di cui non si possedeva neppure una scultura. La proposta fu accolta e l’anno dopo fu stanziata una somma di Lire 10.000 proveniente dalle fondazioni Cocchini e Revoltella.

La scelta ricadde su Camilla, testa femminile riprodotta sulla copertina del catalogo dell’esposizione presentata da Silvio Benco, caratteristica della prima produzione dello scultore, spesso indicata anche come Donna romana probabilmente per le fattezze fisionomiche incorniciate da una vibrante chioma, «la cui classica compostezza e autorevolezza si traduce in una fusione elegantemente calibrata quasi con architettonica sapienza».

«È vero – ammetterà lo scultore in una delle rare dichiarazioni rilasciate in occasione di fugaci interviste, nel 1967 – il ritratto mi ha sempre interessato di più, si tratta di una tendenza naturale. E che voglio trovare l’espressione più vera, quella che rivale l’anima dell’uomo. Questa ricerca è affascinante». Con queste parole lo scultore esprimeva la sua passione per questo genere che lo vide impegnato a più riprese nel corso della sua carriera di volta in volta adattandosi alle tendenze e agli stili del tempo.

150° della fondazione del Museo Revoltella

Storie di lasciti e acquisizioni. Un patrimonio lungo 150 anni

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Chiusura parziale Museo Revoltella dal 15 ottobre al 31 marzo

Si avvisano i gentili visitatori che dal 15 ottobre 2024 al 31 marzo 2025 l’apertura del Museo sarà limitata e l’accessibilità sarà parziale per lavori di manutenzione straordinaria finalizzati alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive nell’ambito del PNRR (Missione 1, Componente 3, Investimento 1.2).
Sarà possibile accedere solo alla dimora baronale, che nel periodo dei lavori presenterà barriere architettoniche a tutti i piani e non sarà pertanto visitabile da persone a mobilità ridotta. La parte baronale, con ingresso da via Cadorna 26, sarà aperta tutti i giorni (tranne il martedì) con orario 9 – 19 ad ingresso gratuito.