All’inizio dello scorso secolo il mercante d’arte Giuseppe [Pepi] Schollian era una figura molto nota a Trieste, in quanto le vetrine del suo negozio in zona Ponte Rosso davano l’opportunità concreta a tutti gli artisti per farsi conoscere al pubblico e alla critica. Nel 1901 Schollian offrì al Curatorio del Museo Revoltella il minuscolo dipinto di un pittore tedesco non molto noto.
Si tratta dell’opera intitolata I giocatori di Hugo Kauffmann (Amburgo 1844 – Prien 1915) e non Hoffmann, come erroneamente abbiamo riportato in un post su facebook lo scorso mese.
Il piccolo dipinto del pittore tedesco Hugo Kauffmann, artista che viaggiò tra Francoforte, Amburgo, Düsseldorf e Parigi, per stabilirsi infine dal 1871 a Monaco di Baviera, è un autentico gioiellino, evocativo di una pittura di genere di gusto seicentesco, dall’atmosfera raccolta e meticolosamente curata.
La suggestiva ambientazione è ben descritta nei particolari: si intravede una stufa in maiolica su cui sono posate bottiglie e brocche in vetro e una serica stoffa cascante, mentre i tre amici attorno al tavolo, concentrati e bonariamente impegnati nel gioco delle carte, sono ritratti dal pittore con una vivace resa espressiva.
L’opera, attualmente conservata nel deposito del Museo Revoltella, è stata esposta qualche anno fa, assieme ad altri dipinti di soggetto di genere, al terzo piano della Galleria d’arte moderna.