Revoltella Estate. Rosso di sera. Identità d’arte

COMUNE DI TRIESTE
ASSESSORATO CULTURA E SPORT
CIVICO MUSEO REVOLTELLA
GALLERIA D’ARTE MODERNA

REVOLTELLA ESTATE 2005
PAROLE, SUONI E VISIONI

ROSSO DI SERA
IDENTITA’ D’ARTE

Venerdì 15 luglio, ore 21, terrazza del museo
(in caso di maltempo, ore 21.30 sala auditorium)

Inizia la serie di conversazioni in terrazza sui documenti di riconoscimento dell’Oggetto Arte, dalla biografia all’autoritratto, dall’indagine psicoanalitica al profilo critico di un film. Quando scrittura e analisi danno fisionomia all’immagine. E viceversa.

Oggi interviene VALERIA PALUMBO sul tema RITRATTO E AUTORITRATTO AL FEMMINILE, con una conferenza che trae spunto da due sue recenti pubblicazioni, Prestami il volto. Donne oltre il ritratto (Selene, 2003) e Donne di piacere (Sonzogno, 2005).

Ingresso: intero € 7, ridotto € 4
——————————————–
CIVICO MUSEO REVOLTELLA
via Diaz, 27 – 34123 Trieste Tel. 040 675 4296-4350-4394 Fax 040 675 4137
www.museorevoltella.it revoltella@comune.trieste.it

Prestami il volto racconta di dieci donne e della loro storia d’amore con gli autori dei loro ritratti. I nomi degli artisti, Manet, Hayez, Kandinsky, Kokoshka, sono spesso molto noti. E come nel caso di Modigliani e Klimt è nota anche la loro esuberanza sentimentale. Meno noto è che le donne che hanno prestato le proprie fattezze ai loro dipinti non sono state semplici muse, ma personalità di tutto rilievo che hanno condiviso con i loro partners non solo le tormentate vicende esistenziali, ma le esperienze artistiche, culturali, imprenditoriali e politiche. Prestami il volto racconta di queste donne in modo divertente e dotto, attraverso episodi delle loro esistenza e momenti della loro attività professionale: un piccolo saggio semplice ma avvincente come una raccolta di racconti originali, attraverso il quale si ripercorrono anche tappe salienti della storia dell’arte osservate da un’altra prospettiva che ne fa emergere elementi nuovi e inconsueti.
Apre la rassegna Teresa Mengs, pittrice della metà del Settecento, accademica di Roma: una donna che è riuscita a tenere testa al fratello e al marito, entrambi pittori, e che Valeria Palumbo ci presenta anche attraverso la comparazione dei due ritratti fatti da questi uomini e dell’autoritratto. Il secondo capitolo è dedicato a Carolina Zucchi, amante di Hayez, che più volte ha “prestato il volto” al grande pittore veneziano. Seguono Elizabeth Eleanor Siddal, poetessa, pittrice, modella e moglie di Dante Gabriele Rossetti; Eva Gonzalés, modella, allieva e poi qualcosa di più per Edouard Manet che dovrebbe avere una posizione ben più importante nella storia dell’arte; Emilie Flˆge, compagna di Gustav Klimt; Rosa Bonheur e Anna Klumpke (unico caso di coppia omosessuale della selezione); Marianne von Werefkin, insicura compagna di Alexej von Jawlensky, riconosciuta decenni dopo la sua scomparsa come superiore a quello che sostanzialmente fu il suo allievo; Gabriele M¸nter, donna di grande temperamento, amica e poi compagna di Kandinsky; la celebre Alma Mahler, forse la più conosciuta tra le donne presentate in questa carrellata, compagna di Oskar Kokoschka; per finire con Beatrice Hastings, musa di Amedeo Modigliani con cui ebbe una relazione a dir poco turbolenta (“una volta lui la buttÚ dalla finestra, che non era aperta, nel corso di una litigata”).
Dal racconto di queste relazioni artistiche e personali nasce alla fine un ritratto delle donne, vincente rispetto a quello dei loro compagni per disponibilità, sensibilità e generosità.

Donne di piacere è una raccolta di ritratti femminili dedicata alle donne che, nel corso dei secoli, hanno sfruttato il loro fascino e la loro sensualità per raggiungere posizioni di potere. Forse non tutti sanno, infatti, che Caterina I faceva la lavandaia per l’esercito russo prima di incontrare lo zar Pietro, dargli dodici figli e succedergli al trono. E che l’Italia non avrebbe forse raggiunto l’Unità se la contessa di Castiglione, affascinante donna di mondo, non avesse accettato l’invito di Cavour a sedurre Napoleone III. Dall’antichità al Novecento, trenta inconsuete figure femminili che hanno trasformato lo svantaggio di essere considerate donne di facili costumi in un’arma di successo.
Per rimanere nell’ambito della storia dell’arte moderna, un capitolo è dedicato a Fanny Cornforth, modella di Dante Gabriele Rossetti e forse la donna che ha involontariamente provocato il suicidio di Elizabeth Siddal, moglie del pittore e a sua volta pittrice e poetessa. E ancora si racconta la vicenda di Victorine de Meurend, l’Olympia di Manet.

VALERIA PALUMBO: giornalista, ha lavorato a lungo nella redazione di Capital, per diventare poi caporedattore attualità e cultura di Amica e in seguito di Global FP.
Attualmente è caporedattore de L’Europeo, dirige la rivista letteraria Rottanordovest.com, conduce le video-chat della Rcs libri e del Corriere della Sera e collabora con diverse testate.
E’ laureata in Scienze politiche con una tesi in storia delle donne, Ceti medi e condizione femminile a Bari nel ventennio fascista.
Ha pubblicato nel 2003 un saggio, Prestami il volto (edizioni Selene), sulle compagne di artisti famosi. Nel 2004 è uscito Lo sguardo di Matidia (edizioni Selene) sulla suocera dell’imperatore Adriano e nel 2005 Le donne di Alessandro Magno (Sonzogno), inedito ritratto del più famoso condottiero della Storia raccontato dalle donne che lo hanno amato. Sempre nel 2005 è uscito Donne di Piacere (Sonzogno) sulle donne che hanno usato il sesso e la seduzione per raggiungere posizioni di potere.

150° della fondazione del Museo Revoltella

Storie di lasciti e acquisizioni. Un patrimonio lungo 150 anni

Visita il museo

Servizi

Notizie

Condividi