Sabino Coloni. Sezione della mostra antologica aperta a Muggia

A cura di

Dal 2011-12-21 al 2012-01-29

Sabino Coloni (Trieste, 1931-1975). Autodidatta, dimenticato o quasi (ma non dagli specialisti ed amatori d'arte), è stato recentemente "oggetto/soggetto" di una interessante tesi di laurea. Viene oggi riproposto per iniziativa del Comune di Muggia all'attenzione di un pubblico scelto, sensibile a messaggi non solo "di moda" nell'arte contemporanea.
Nella ricerca che gli è propria, Coloni muove, nei primi anni del secondo dopoguerra, da un neorealismo semplificato nelle forme, per approdare al figurativo delle tematiche sociali: pescatori e contadini, operai e donne del Carso. Un neocubismo che lo accomuna a molti di quegli anni, basti  pensare a Zigaina o a Nino Perizi. Cesti, falcetti e reti diventano icone e simboli che presto (anni '60), vanno a sintetizzarsi in reticoli ed intrecci sempre più liberi, fino a perdersi nella spontaneità dell'informale.
Non c'è solo questo nella sua ricerca. C'è l'esperienza del muralismo, della grafia convulsa di incubi surreali che trasformano temi ecologici in ben altro, dei ritratti intensi del movimento operaio triestino e, non ultime, le sculture in ferro, inquietanti nella loro plastica sofferta.
Il Museo Revoltella si collega all’iniziativa esponendo un nucleo di opere rappresentative della produzione dell’artista.

150° della fondazione del Museo Revoltella

Storie di lasciti e acquisizioni. Un patrimonio lungo 150 anni

Visita il museo

Servizi

Notizie

Condividi

Chiusura parziale Museo Revoltella dal 15 ottobre al 31 marzo

Si avvisano i gentili visitatori che dal 15 ottobre 2024 al 31 marzo 2025 l’apertura del Museo sarà limitata e l’accessibilità sarà parziale per lavori di manutenzione straordinaria finalizzati alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive nell’ambito del PNRR (Missione 1, Componente 3, Investimento 1.2).
Sarà possibile accedere solo alla dimora baronale, che nel periodo dei lavori presenterà barriere architettoniche a tutti i piani e non sarà pertanto visitabile da persone a mobilità ridotta. La parte baronale, con ingresso da via Cadorna 26, sarà aperta tutti i giorni (tranne il martedì) con orario 9 – 19 ad ingresso gratuito.