Un acquisto prestigioso: L’incoronazione di Gioas di Francesco Hayez

Nel 1881, a poco meno di dieci anni dalla nascita del museo Revoltella, entrò a far parte delle collezioni un’opera di particolare importanza: L’incoronazione di Gioas del famoso e affermato pittore Francesco Hayez (Venezia 1791 – Milano 1882), autore di opere che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte italiana e di una serie di ritratti delle più importanti personalità del tempo.

L’opera, realizzata prima del 1840, faceva parte fin da allora, della collezione del barone triestino Salomone Parente, per il quale era stata probabilmente dipinta.

Nell’ottobre del 1840 L’incoronazione di Gioas fu presentata alla prima esposizione organizzata dalla Società Triestina di Belle Arti e colpì positivamente il pittore Ippolito Caffi e il critico Francesco Dall’Ongaro, che espressero tutta la loro ammirazione negli scritti pubblicati per l’occasione. Visto il successo riscontrato, la Società Triestina di Belle Arti volle esporre nuovamente il dipinto, dopo soli due anni di distanza, alla terza esposizione del 1842.

Francesco Hayez, L’incoronazione di Gioas, olio su tela, 83x105 cm, inv. 73
Francesco Hayez, L’incoronazione di Gioas, olio su tela, 83x105 cm, inv. 73

Nel 1877 il dipinto di Hayez, assieme ad alcune altre opere della collezione Parente, fu messo in vendita al prezzo di 6.000 fiorni. Infine, probabilmente grazie all’intermediazione dell’antiquario triestino Schollian, la tela venne acquistata dal Museo Revoltella il 30 aprile del 1881 per il prezzo di 5578 fiorini, come risulta dalle documentazioni d’archivio.

L’artista, che venne informato dell’acquisto direttamente da Augusto Tominz, a nome del Curatorio del Museo, ringraziò con un biglietto dimostrando tutto il suo entusiasmo e congratulandosi per le scelte del Curatorio.

L’incoronazione di Gioas era nota tra gli intenditori locali delle belle arti ed era considerata uno dei dipinti più prestigiosi presenti a Trieste; pertanto il Curatorio del museo, che ambiva da molto tempo ad avere un ‘pezzo’ del rinomatissimo pittore di storia, comunicò con comprensibile orgoglio l’acquisizione all’anziano pittore, che sarebbe deceduto l’anno successivo.

Il dipinto, organizzato come una vera e propria rappresentazione teatrale, illustra un episodio della storia ebraica tratto dal Secondo libro dei Re dell’Antico Testamento, e precisamente il momento in cui Gioas giovinetto, appena eletto Re di Giuda nel tempio, siede sul trono all’interno della reggia. Alla sua destra il sacerdote Ioiada ordina di uccidere Atalia, nonna di Gioas, colpevole di aver cercato invano la morte del nipote, mentre vari personaggi si prostrano al cospetto del re.

Hayez sottolinea i gesti dei protagonisti, che occupano la parte centrale del dipinto, con grande forza drammatica, a cui fanno da contrasto le pacate figure dei due soldati in primo piano, che conversano pacatamente e le figure sullo sfondo che accorrono incuriosite.

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