Pietro Magni
Milano 1816 – 1877 Angelica allo scoglio1852 circamarmo, inv. 743legato del fondatore Pasquale Revoltella, 1872 L’elaborazione del soggetto di Angelica allo
In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dalla sua fondazione (1872 – 2022) il Museo Revoltella ha organizzato una mostra dedicata alla scultura, accompagnata dalla pubblicazione del catalogo scientifico della raccolta, che comprende circa duecento pezzi. La rassegna e il progetto editoriale, si inseriscono in un programma più ampio, avviato fin dal 2018 con la valorizzazione e il riallestimento delle opere del Primo Novecento al quinto piano della Galleria d’arte moderna e proseguito, nel 2020, con la pubblicazione del catalogo del fondo ottocentesco di Giuseppe Lorenzo Gatteri, tra le raccolte grafiche più consistenti e rilevanti del patrimonio artistico del Museo Revoltella.
La raccolta delle sculture del Museo Revoltella è caratterizzata da un’ampia varietà di opere in marmo, pietra, bronzo, terracotta, cera, ceramica, legno e tessuto e si estende temporalmente dal Primo Ottocento fino ai gironi nostri: dal bozzetto in gesso di Antonio Canova per la statua colossale di Napoleone nelle vesti di Marte pacificatore alla scultura del XXI secolo.
Il suggestivo percorso espositivo, che si snoda attraverso tutti i sei piani del Museo, si articola in diversi nuclei tematici, tra cui: la “Dea Roma” (1950), monumentale statua in gesso di Attilio Selva, restaurata per l’occasione e presentata al pubblico per la prima volta, che apre la mostra all’ingresso del Museo; il Classicismo del Primo Ottocento, con opere di Canova, Houdon e Bartolini; Pietro Magni e gli scultori di palazzo; la scultura di Marcello Mascherini, con 15 opere realizzate dagli anni Venti ai Cinquanta dal celeberrimo artista triestino; le acquisizioni del Revoltella dalla sua istituzione al Primo Dopoguerra; il Novecento, con opere dal Secondo Dopoguerra fino all’arte informale di Arnaldo Pomodoro.
A impreziosire l’allestimento anche alcune novità e inediti: la raccolta di bronzetti e altre opere di scultori regionali e nazionali, degli anni Quaranta e Cinquanta, da tempo non esposte al pubblico; e le sculture di più recente realizzazione, dagli anni Ottanta fino ai primi del Duemila, con la presentazione della recente donazione di un’opera rappresentativa della cosiddetta Fiber Art o Soft Sculpture dell’artista triestina Lydia Predominato.
Pubblicazione periodica di approfondimenti sulla collezione scultorea in esposizione
Milano 1816 – 1877 Angelica allo scoglio1852 circamarmo, inv. 743legato del fondatore Pasquale Revoltella, 1872 L’elaborazione del soggetto di Angelica allo
Napoli 1852 – 1929 Pescatoriellobronzo, inv. 3360acquisto, 1955 Si tratta di una delle più felici e famose invenzioni di Gemito,
Trieste 1888 – Roma 1970 Camillabronzo, inv. 2711acquisto, 1940 Artista di successo, nominato presidente dell’Accademia di San Luca, si dedicò
Udine 1906 – Padova 1983 Eva1939bronzo, inv. 5108dono degli eredi Hausbrandt, 2010 Mascherini elaborò la figura di Eva nel corso del 1938,
Trieste 1880 – Londra 1961 Femminagesso, inv. 3946dono di Mercedes Lizzaved. Rathmann, 1964 Dopo un apprendistato presso la bottega dello
Trieste 1877 – 1965 Italo Svevo1927gesso, inv. 5344lascito Rovan, 1965 Si tratta di uno dei ritratti meglio riusciti di Rovan,
Udine 1906 – Padova 1983 Estate1936bronzo, inv. 2424dono del Duca Amedeo di Savoia-Aosta, 1936 «Ecco brevemente com’è nata la mia
Trieste 1825 – 1919 Commercio, Industria, Navigazione1868marmo, inv. 722legato del fondatore Pasquale Revoltella, 1872 Il gruppo allegorico che orna lo
Trieste 1877 – 1965 Homo solus1921gesso, inv. 2999acquisto, 1947 «Era veramente l’immagine dell’uomo solo che va attraverso la vita, sostenendo
Albacina 1883 – 1955 Passeggiata1933bronzo, inv. 2284acquisto alla II Quadriennale di Roma, 1935 «In attesa delle deliberazioni della Commissione di
Duino 1831 – Trieste 1890 Colazione disturbata ante 1873 marmo, inv. 808 legato baronessa Cecilia de Rittmeyer, 1911 Formatosi a
Trieste 1915 – 1976 Leopardo1951 circabronzo, inv. 3241acquisto, 1954 Il collo teso, le fauci spalancate, il corpo allungato e le
Moncalieri 1869 – Roma 1959 Sogno di primavera 1898 marmo, inv. 799 acquisto alla Biennale di Venezia, 1899 L’esemplare in
Milano 1816 – 1877 Taglio dell’Istmo di Suez 1863 marmo, inv. 723 legato del fondatore Pasquale Revoltella, 1872 Quando il
Trieste 1877 – 1965 Il sorriso1910marmo con base in bronzo, inv. 5345lascito Rovan, 1965 Realizzato nel 1910 a Trieste, Il
Milano 1816 – 1877 La ninfa Aurisina1858marmo, inv. 721legato del fondatore Pasquale Revoltella, 1872 Il monumentale gruppo allegorico della Ninfa
Venezia 1841 – 1918 Bozzetto del monumento a Carlo Goldonibronzo con piedistallo in marmo, inv. 2264acquisto, 1935 Nel 1883 è
Vicenza 1817 – Trieste 1885 Ritratto di Maria Teresa1870 circabassorilievo su legno, inv. 779acquisto, 1876 Dai verbali della seduta del
Il risveglio1924marmo, inv. 816acquisto dall’autore, 1924 Nel 1924 Mayer, allora membro del Curatorio, propone al Museo Revoltella l’acquisto dell’opera Risveglio al prezzo
Trieste 1863 – 1943 Il fuocomarmo, inv. 2934dono di Arduino Berlam, 1947 Formatosi tra il 1878 e il 1882 alla
Udine 1906 – Padova 1983 Baccante 1940 circa bronzo, inv. 5229 donazione Lanieri, 2018 Tra le 46 opere d’arte destinate
Bologna 1911 – 2004 Acrobata cinese1937bronzo, inv. 2824acquisto alla XXIII Biennale di Venezia, 1942 L’Acrobata cinese, di cui esiste anche
Roma 1847 – 1907 Tentazione (Busto di gentiluomo – Busto femminile)1877 circaterracotta, inv. 781- 782acquisto, 1877 «La Tentazione è il
Casale Monferrato 1859 – La Loggia 1933 Il funerale della Vergine 1899-1903 circa gesso, inv. 800 acquisto alla VI Biennale
Intra 1866 – Suna 1938 Ritratto del pittore Rietti1911bronzo, inv. 807dono di Rodolfo Brunner, 1914 «Mi pregio di comunicare –
Torino 1858 – Milano 1928 Gavroche post 1883 bronzo, inv. 2307 acquisto, 1936 Presentato per la prima volta all’Esposizione di
Venezia 1839 – 1899 L’Innominato gesso patinato, inv. 797 dono dell’autore, 1894 «Il busto di marmo di Carrara, esposto nella
Bonn 1828 – 1885 Ritratto di Pasquale Revoltella1858gesso, inv. 2140legato del fondatore Pasquale Revoltella, 1872 Dei diversi ritratti del fondatore
Palermo 1859 – Firenze 1933 La derelitta 1893 marmo, inv. 798 acquisto alla Biennale di Venezia, 1895 Esposta alla prima
Pavia 1849 – Roma 1930 Preghieramarmo, inv. 818legato Antonio Caccia, 1927 L’opera è entrata a far parte della collezione del
Trieste, 1888 – Roma, 1970 Dea Roma 1950 circa gesso, inv. 3786 dono dell’Associazione Laureati dell’Università di Trieste, 1965 La
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Si avvisano i gentili visitatori che dal 15 ottobre 2024 al 31 marzo 2025 l’apertura del Museo sarà limitata e l’accessibilità sarà parziale per lavori di manutenzione straordinaria finalizzati alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive nell’ambito del PNRR (Missione 1, Componente 3, Investimento 1.2).
Sarà possibile accedere solo alla dimora baronale, che nel periodo dei lavori presenterà barriere architettoniche a tutti i piani e non sarà pertanto visitabile da persone a mobilità ridotta. La parte baronale, con ingresso da via Cadorna 26, sarà aperta tutti i giorni (tranne il martedì) con orario 9 – 19 ad ingresso gratuito.