La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella

da Canova al XXI Secolo

#150revoltella

In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dalla sua fondazione (1872 – 2022) il Museo Revoltella ha organizzato una mostra dedicata alla scultura, accompagnata dalla pubblicazione del catalogo scientifico della raccolta, che comprende circa duecento pezzi. La rassegna e il progetto editoriale, si inseriscono in un programma più ampio, avviato fin dal 2018 con la valorizzazione e il riallestimento delle opere del Primo Novecento al quinto piano della Galleria d’arte moderna e proseguito, nel 2020, con la pubblicazione del catalogo del fondo ottocentesco di Giuseppe Lorenzo Gatteri, tra le raccolte grafiche più consistenti e rilevanti del patrimonio artistico del Museo Revoltella.

Alberto Viani, Cariatide, 1952, marmo, 120 cm, inv. 3662
Alberto Viani, Cariatide, 1952, marmo, 120 cm, inv. 3662

La Mostra

La raccolta delle sculture del Museo Revoltella è caratterizzata da un’ampia varietà di opere in marmo, pietra, bronzo, terracotta, cera, ceramica, legno e tessuto e si estende temporalmente dal Primo Ottocento fino ai gironi nostri: dal bozzetto in gesso di Antonio Canova per la statua colossale di Napoleone nelle vesti di Marte pacificatore alla scultura del XXI secolo.

Il suggestivo percorso espositivo, che si snoda attraverso tutti i sei piani del Museo, si articola in diversi nuclei tematici, tra cui: la “Dea Roma” (1950), monumentale statua in gesso di Attilio Selva, restaurata per l’occasione e presentata al pubblico per la prima volta, che apre la mostra all’ingresso del Museo; il Classicismo del Primo Ottocento, con opere di Canova, Houdon e Bartolini; Pietro Magni e gli scultori di palazzo; la scultura di Marcello Mascherini, con 15 opere realizzate dagli anni Venti ai Cinquanta dal celeberrimo artista triestino; le acquisizioni del Revoltella dalla sua istituzione al Primo Dopoguerra; il Novecento, con opere dal Secondo Dopoguerra fino all’arte informale di Arnaldo Pomodoro.

A impreziosire l’allestimento anche alcune novità e inediti: la raccolta di bronzetti e altre opere di scultori regionali e nazionali, degli anni Quaranta e Cinquanta, da tempo non esposte al pubblico; e le sculture di più recente realizzazione, dagli anni Ottanta fino ai primi del Duemila, con la presentazione della recente donazione di un’opera rappresentativa della cosiddetta Fiber Art o Soft Sculpture dell’artista triestina Lydia Predominato.

A tu per tu con la scultura

Avviciniamoci alle opere del Museo Revoltella

Pubblicazione periodica di approfondimenti sulla collezione scultorea in esposizione

A tu per tu con la scultura

Antonio Dal Zotto

Venezia 1841 – 1918 Bozzetto del monumento a Carlo Goldonibronzo con piedistallo in marmo, inv. 2264acquisto, 1935 Nel 1883 è inaugurato in campo San Bartolomeo a Venezia il monumento a Carlo Goldoni,posto sopra un piedistallo in stile rococò realizzato dall’architetto Pellegrino Orefice. Eseguito in un momento di grande revival settecentesco,

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Giovanni Moscotto

Vicenza 1817 – Trieste 1885 Ritratto di Maria Teresa1870 circabassorilievo su legno, inv. 779acquisto, 1876 Dai verbali della seduta del Curatorio del 20 ottobre 1876 si apprende della volontà di accettare «l’offerta fatta dall’Intagliatore Moscotto il quale versa nella miseria, d’un intaglio in bosso del ritratto di Maria Teresa contornato

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Giovanni Mayer

Il risveglio1924marmo, inv. 816acquisto dall’autore, 1924 Nel 1924 Mayer, allora membro del Curatorio, propone al Museo Revoltella l’acquisto dell’opera Risveglio al prezzo di 14.000 Lire, poi abbassato a 12.000 Lire (somma comunque elevata, se si considera che il prestigioso Meriggio di Casorati viene pagato lo stesso anno 20.000 Lire). La scultura, al momento dell’acquisto,

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Giovanni Mayer

Trieste 1863 – 1943 Il fuocomarmo, inv. 2934dono di Arduino Berlam, 1947 Formatosi tra il 1878 e il 1882 alla Scuola triestina di disegno, che aveva sede in casa Hierschel in Ponterosso, Giovanni Mayer fu uno dei più valenti scultori decoratori chiamati ad abbellire all’inizio del Novecento i lussuosi palazzi

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Marcello Mascherini

Udine 1906 – Padova 1983 Baccante 1940 circa bronzo, inv. 5229 donazione Lanieri, 2018 Tra le 46 opere d’arte destinate al Museo Revoltella, facenti parte dell’importante donazione Lanieri del 2018, si contano anche sette pregevoli bronzetti, tre dei quali realizzati da Marcello Mascherini. Pubblicate da Panzetta alla fine degli anni

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Luciano Minguzzi

Bologna 1911 – 2004 Acrobata cinese1937bronzo, inv. 2824acquisto alla XXIII Biennale di Venezia, 1942 L’Acrobata cinese, di cui esiste anche una versione in cera di proprietà privata, viene realizzato da Minguzzi all’età di 26 anni e presentato alla Biennale di Venezia del 1942, dove lo scultore ha una sala personale.

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Adalberto Cencetti

Roma 1847 – 1907 Tentazione (Busto di gentiluomo – Busto femminile)1877 circaterracotta, inv. 781- 782acquisto, 1877 «La Tentazione è il titolo dei due busti in terracotta del sig. Adalberto Concetti di Roma. L’idea è graziosissima. Si guardano e si sorridono. Il sorriso di lui è l’ultimo raggio di un sole

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Leonardo Bistolfi

Casale Monferrato 1859 – La Loggia 1933 Il funerale della Vergine 1899-1903 circa gesso, inv. 800 acquisto alla VI Biennale di Venezia, 1905 Al quarto piano della Galleria d’arte moderna del Museo Revoltella vi è una sala di notevole interesse e originalità, poiché delimitata da un lato dall’imponente gruppo allegorico

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Paul Troubetzkoy

Intra 1866 – Suna 1938 Ritratto del pittore Rietti1911bronzo, inv. 807dono di Rodolfo Brunner, 1914 «Mi pregio di comunicare – scrive il podestà Alfonso Valerio al Curatorio del Museo Revoltella – che il signor Rodolfo Brunner, nell’intento di arricchire le collezioni di belle arti della città, ha acquistato recentemente un

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Medardo Rosso

Torino 1858 – Milano 1928 Gavroche post 1883 bronzo, inv. 2307 acquisto, 1936 Presentato per la prima volta all’Esposizione di Belle Arti di Roma nel 1883 probabilmente con il titolo Dopo una scappata, e l’anno successivo a Roma a una mostra omonima, il soggetto ebbe una grande fortuna come documentano le

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L'innominato - Augusto Benvenuti - Venezia 1839 – 1899
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Augusto Benvenuti

Venezia 1839 – 1899 L’Innominato gesso patinato, inv. 797 dono dell’autore, 1894 «Il busto di marmo di Carrara, esposto nella Galleria A al n. 17, è dei più finiti, dei più diligentemente lavorati dell’Esposizione di Belle Arti; qui non è caduto sul marmo un solo colpo ruvido, e trascurato; l’acciaio

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Karl Cauer

Bonn 1828 – 1885 Ritratto di Pasquale Revoltella1858gesso, inv. 2140legato del fondatore Pasquale Revoltella, 1872 Dei diversi ritratti del fondatore conservati nelle raccolte del Museo Revoltella questo, dello scultore tedesco Karl Cauer, propone un’interessante variante a figura intera di Pasquale Revoltella, realizzato quando aveva sessantatré anni e in un momento

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Domenico Trentacoste

Palermo 1859 – Firenze 1933 La derelitta 1893 marmo, inv. 798 acquisto alla Biennale di Venezia, 1895 Esposta alla prima Biennale di Venezia, nel 1895, La derelitta di Domenico Trentacoste, scultore palermitano residente a Parigi dal 1880, otteneva uno straordinario successo, tanto da rendere subito celebre il nome del suo

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Donato Barcaglia

Pavia 1849 – Roma 1930 Preghieramarmo, inv. 818legato Antonio Caccia, 1927 L’opera è entrata a far parte della collezione del Museo Revoltella attraverso il legato Antonio Caccia nel 1927, assieme a un importante nucleo di opere che hanno permesso di arricchire in modo significativo le collezioni del museo.  È l’ultimo

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Attilio Selva

Trieste, 1888 – Roma, 1970 Dea Roma 1950 circa gesso, inv. 3786 dono dell’Associazione Laureati dell’Università di Trieste, 1965 La versione in gesso, alta 2,90 metri, è stata donata dall’Associazione Laureati dell’Università di Trieste al Museo Revoltella nel 1965. Risale al decennio precedente l’idea di realizzare una statua raffigurante l’idealizzazione

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L’ATTIVITÀ DI RESTAURO

Gli interventi di restauro, di varia tipologia e con diversi gradi di incisività in accordo e con la consulenza della Soprintendenza locale, costituiscono l’altro aspetto imprescindibile del programma di valorizzazione della raccolta di scultura che, nel far convergere necessariamente l’attenzione su ciascun pezzo per ristabilirne lo stato di conservazione ottimale, hanno fornito un valido pretesto per riconsiderarne la storia museale e per proseguire la ricerca storica-artistica di ognuno di loro.

IL CATALOGO

Il 2022 offre inoltre l’opportunità di pubblicare il catalogo scientifico delle opere di scultura conservate al Museo Revoltella. Un volume che, curato da Susanna Gregorat e Barbara Coslovich, del tutto svincolato dal percorso della mostra, raccoglie duecento schede di approfondimento di altrettante sculture, tra pezzi singoli e gruppi omogenei di sculture, documentando in tal modo una delle sezioni di maggiore valore e consistenza dell’intero patrimonio artistico del Museo Revoltella.

APPUNTAMENTI

Appuntamenti

Da Canova al XXI secolo. La scultura al Museo Revoltella

Ciclo di incontri e visite guidate a corredo della mostra “La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella” Prosegue fino al 25 aprile la mostra “La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella. Da Canova al XXI secolo”, il grande evento espositivo inaugurato lo scorso novembre per celebrare i 150 anni dalla

Info

Civico Museo Revoltella

Aperto tutti i giorni
dalle 9 alle 19
chiuso il martedì

info +39 040 675 4350 
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UFFICIO STAMPA | PRESS OFFICE

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